By SIR
"Abbiamo bisogno di musulmani con capacità di governo che sappiano dare ai cristiani arabi motivi di fiducia in questa fase di cambiamento”. Lo ha detto il vescovo caldeo di Aleppo (Siria), mons. Antoine Audo, intervenuto, questa mattina, al colloquio promosso a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio, “Agenda della convivenza: cristiani e musulmani per un futuro insieme”.
“Dai cristiani – ha affermato il vescovo ricordando il recente Sinodo per il Medio Oriente – giunge un messaggio per i musulmani. Uniti nell’amore di Dio e del prossimo possiamo edificare la nostra società. Vogliamo offrire un modello di convivialità sempre più necessario dopo gli attacchi alle chiese di Baghdad e di Alessandria d’Egitto e davanti alle proteste di piazza in questi giorni che chiedono soluzioni di giustizia, diritto e pace”.
Mons. Audo ha espresso “la preoccupazione dei cristiani orientali di perdere la loro identità di cittadini come sta accadendo in Iraq dove tutti sognano un Paese laico, in cui tutti sono uguali e godono degli stessi diritti. Invece accade che i cristiani sono costretti a fuggire e ad emigrare. Chiediamo una politica che riconosca ai cristiani orientali piena cittadinanza. L’Europa può diventare un modello di unità per il mondo arabo e per la sua ricerca di una laicità positiva che dia spazio all’esperienza religiosa vissuta dal cittadino in piena libertà nello spazio pubblico."
"Abbiamo bisogno di musulmani con capacità di governo che sappiano dare ai cristiani arabi motivi di fiducia in questa fase di cambiamento”. Lo ha detto il vescovo caldeo di Aleppo (Siria), mons. Antoine Audo, intervenuto, questa mattina, al colloquio promosso a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio, “Agenda della convivenza: cristiani e musulmani per un futuro insieme”.
“Dai cristiani – ha affermato il vescovo ricordando il recente Sinodo per il Medio Oriente – giunge un messaggio per i musulmani. Uniti nell’amore di Dio e del prossimo possiamo edificare la nostra società. Vogliamo offrire un modello di convivialità sempre più necessario dopo gli attacchi alle chiese di Baghdad e di Alessandria d’Egitto e davanti alle proteste di piazza in questi giorni che chiedono soluzioni di giustizia, diritto e pace”.
Mons. Audo ha espresso “la preoccupazione dei cristiani orientali di perdere la loro identità di cittadini come sta accadendo in Iraq dove tutti sognano un Paese laico, in cui tutti sono uguali e godono degli stessi diritti. Invece accade che i cristiani sono costretti a fuggire e ad emigrare. Chiediamo una politica che riconosca ai cristiani orientali piena cittadinanza. L’Europa può diventare un modello di unità per il mondo arabo e per la sua ricerca di una laicità positiva che dia spazio all’esperienza religiosa vissuta dal cittadino in piena libertà nello spazio pubblico."