Fonte e foto: Ankawa.com
By Baghdadhope
Ad Al Qosh, invece, alla presenza del vecovo caldeo Mikha P. Maqdassi è stata inuagurata la “Casa degli Angeli”, una scuola materna che accoglie 100 bambini di età inferiore ai sei anni divisi in 4 classi: fiori, passerotti, usignoli e farfalle. La scuola è affidata a Padre Emile Nouna ed è diretta da Sorella Esperance coadiuvata da 9 maestri.
Diversa atmosfera invece a Baghdad e Bassora dove la battaglia tra forze governative e milizie e tra le stesse milizie infuria. Sone molte infatti le zone della capitale dove la popolazione è costretta a barricarsi nelle case per
paura degli scontri, specialmente quelle più vicine a Sadr City, l’enorme quartiere/città roccaforte dei miliziani dell’esercito del Mahdi
fedele a Muqtada As Sadr contro al quale il governo guidato da Nuri Al Maliki ha dichiarato guerra. E’ il caso, ad esempio, del quartiere di Habibiya dove, secondo quanto riferito a Baghdahope da un sacerdote operante nella zona, l’esercito del Mahdi ha il controllo delle strade dalle quali non solo sono scomparse le forze governative, quanto non è più attivo il sistema della “fawha” che, in collaborazione con le forze giovernative ed americane, prevedeva la presenza ed il controllo dei check points da parte di forze armate di quartiere.
Proprio nella capitale si è registrata la morte di un giovane cristiano, Sargon Zahir Oshana, ucciso mentre tornva a casa dopo aver assistito ai riti pasquali nella chiesa di Mar Eliya a Baghdad Jadida.
Proprio nella capitale si è registrata la morte di un giovane cristiano, Sargon Zahir Oshana, ucciso mentre tornva a casa dopo aver assistito ai riti pasquali nella chiesa di Mar Eliya a Baghdad Jadida.
A Bassora intanto è stata colpita la chiesa caldea di Mar Faram. Fortunatamente non ci sono state vittime ed il parroco, Padre Emad Aziz Banna, in segno di pace e speranza per una comunità sempre più ridotta ha adornato le pari della chiesa colpite con il simbolo di pace per eccellenza: dei rami di olivo.