"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

4 marzo 2021

Papa in Iraq: John (Caritas internationalis), “segno di speranza per i cristiani e i musulmani”

La visita di Papa Francesco in Iraq “è un segno di speranza per i cristiani, è un messaggio di pace e riconciliazione per le diverse comunità, per costruire ponti con altre fedi”: è il commento di Aloysius John, segretario generale di Caritas internationalis, vicina al Papa nel pellegrinaggio in Iraq dal 5 all’8 marzo, che rappresenta “un momento cruciale per esprimere solidarietà ai cristiani nel Paese e in tutto il Medio Oriente. Un momento per chiedere dialogo e riconciliazione in una nazione che ha affrontato decenni di guerra”.
La confederazione si unisce al Papa in questa visita, che sarà “un forte segno di speranza sia per i cristiani che per i musulmani”. “La nostra forza – afferma il direttore di Caritas Iraq, Nabil Nissan, in un messaggio indirizzato a Papa Francesco – è ispirata dalla nostra fede e dalla nostra speranza che saranno entrambe rafforzate dalla sua visita. Siamo sicuri che lei non ci lascerà soli e ci ispirerà ad essere presenti ovunque vi siano dolore e sofferenza”.
Dal 1992, Caritas Iraq è in prima linea, servendo, difendendo e accompagnando i più poveri e vulnerabili senza alcuna distinzione di fede e costruendo pertanto ponti tra le diverse comunità in un Paese profondamente segnato dalle divisioni settarie. Attualmente Caritas serve più di 5.000 famiglie ogni mese e lavora in aree difficili e dimenticate quali Fallujah e Mosul. Da quando l’Isis ha iniziato la sua avanzata nel 2014, Caritas ha servito quasi 390.000 persone in Iraq. Caritas rappresenta un messaggio di dialogo tra le comunità e opera in quattro governatorati dell’Iraq (Baghdad, Anbar, Mosul, Duhok) grazie all’impegno di oltre 270 collaboratori e circa 200 volontari. Le iniziative in Iraq comprendono programmi per la pace e la riconciliazione, la fornitura di mezzi di sussistenza, la fornitura di alloggi, programmi di istruzione, il sostegno psicologico e sanitario –inclusi i programmi di sensibilizzazione per prevenire i contagi da Covid-19 – e i programmi per promuovere un ruolo attivo delle donne e dei giovani. Caritas Iraq è sostenuta dai diversi membri della confederazione Caritas.