By RAI
DOMENICA
28 Febbraio
Ore 15.15
28 Febbraio
Ore 15.15
La prima volta di un Papa in Iraq, la prima volta di un Papa nella terra di Abramo. Domenica 28 febbraio alle 15.15, a pochi giorni dal viaggio di Francesco in Iraq, previsto dal 5 all’8 marzo, Rai Premium (canale 25 del digitale terrestre) propone in prima visione assoluta “Francesco nella terra di Abramo”, un reportage realizzato da Rai Vaticano che, attraverso una serie di interviste a personalità del mondo ecumenico, religioso, sociale e geo-politico, ci aiuterà a conoscere e comprendere l’importanza di questo storico viaggio del Papa in una terra così tormentata dal terrorismo.
Fratellanza fra tutti: esseri umani e religioni.
Inseguendo quest’idea Papa Francesco si recherà nella piana di Ur dove partì Abramo, padre nella fede di tutti: ebrei, cristiani, mussulmani.
A Najaf il Santo Padre incontrerà l’imam Al-Sistani, leader spirituale degli sciiti in Iraq e nel mondo, ponendo le basi per un ponte - dopo quello con i mussulmani sunniti - anche con gli sciiti.
Nel nord dell’Iraq, nella piana di Ninive che l’Isis scelse come proprio territorio uccidendo e cacciando tutti i cristiani, inoltre, la testimonianza di Padre Karam, parroco di una chiesa in quella zona, dove piano piano i cristiani stanno tornando.
Inseguendo quest’idea Papa Francesco si recherà nella piana di Ur dove partì Abramo, padre nella fede di tutti: ebrei, cristiani, mussulmani.
A Najaf il Santo Padre incontrerà l’imam Al-Sistani, leader spirituale degli sciiti in Iraq e nel mondo, ponendo le basi per un ponte - dopo quello con i mussulmani sunniti - anche con gli sciiti.
Nel nord dell’Iraq, nella piana di Ninive che l’Isis scelse come proprio territorio uccidendo e cacciando tutti i cristiani, inoltre, la testimonianza di Padre Karam, parroco di una chiesa in quella zona, dove piano piano i cristiani stanno tornando.
Nel reportage anche la voce del Patriarca di Babilonia dei Caldei, il Cardinale Sako e le analisi geo-politiche dei nostri ambasciatori in Iraq e Giordania: tutti protagonisti che lavorano ogni giorno in quella terra tormentata da guerre e terrorismo.