Il numero di domande di asilo in
Slovacchia è diminuito ancora nel 2016, per il quarto anno consecutivo,
scendendo a 146 – il numero più basso dal 1994 secondo i dati annunciati
dal ministero degli Interni alcuni giorni fa. Si tratta di un crollo
verticale di oltre la metà rispetto alle 330 richieste di asilo del
2015.
Al contrario, è cresciuto in modo
significativo il numero di persone che lo scorso anno hanno ottenuto
asilo dalle autorità della Slovacchia, pur nella modestia delle cifre
interessate: l’asilo è stato riconosciuto per 167 persone, crescita
esponenziale in confronto alle 8 dell’esercizio precedente. La ragione
di tale incremento è dovuta al gruppo di 149 cristiani
assiri provenienti dall’Iraq che sono stati oggetto di reinsediamento
volontario in Slovacchia alla fine del 2015. Una quota importante di
questi, tuttavia, ha deciso nel corso del 2016 di ritornare al loro
paese d’origine.
Nei 24 anni dall’indipendenza della Slovacchia, nel 1993, è stato concesso l’asilo a 820 persone,
a fronte di oltre 58mila domande. Nello stesso periodo è stata concessa
la cittadinanza a 241 persone. La maggior concentrazione di richieste
di asilo è stata registrata in particolare negli anni a ridosso
dell’ingresso della Slovacchia in Unione europea: 10.358 nel 2003 e
11.395 nel 2004. Lo stesso vale per le cittadinanze concesse, 59 nel
2002, 42 nel 2003 e 20 nel 2004. A partire dal 2007 le autorità
slovacche hanno anche concesso la protezione sussidiaria a 684 persone,
poco meno della metà di coloro che l’avevano richiesta.
Baghdadhope 11 dicembre 2015
149 profughi cristiani iracheni arrivati in Slovacchia Slovak Spectator 17 maggio 2016
About twenty Assyrian Christians returned home from Slovakia
SIR 31 gennaio 2017
Slovacchia: Nitra, integrazione di 150 rifugiati cristiani iracheni. “Grati per l’accoglienza”