By Fides
Il Presidente della Regione autonoma del Kurdistan iracheno, Massud Barzani, ha approvato la nuova legislazione che include anche l'armeno e il siriaco tra le cinque lingue ufficiali usate nel territorio sottoposto al suo governo. Secondo quanto riportato dal website del governatorato di Erbil, il primo articolo della legge indica come principali lingue ufficiali della regione il curdo e l'arabo, mentre il secondo articolo autorizza ad usare anche l'armeno, il turkmeno e il siriaco come lingua ufficiale nelle circoscrizioni amministrative in cui tali lingue vengono utilizzate dalla maggioranza della popolazione. Il Parlamento del Kurdistan iracheno aveva già ratificato la legge lo scorso ottobre.
Il Presidente della Regione autonoma del Kurdistan iracheno, Massud Barzani, ha approvato la nuova legislazione che include anche l'armeno e il siriaco tra le cinque lingue ufficiali usate nel territorio sottoposto al suo governo. Secondo quanto riportato dal website del governatorato di Erbil, il primo articolo della legge indica come principali lingue ufficiali della regione il curdo e l'arabo, mentre il secondo articolo autorizza ad usare anche l'armeno, il turkmeno e il siriaco come lingua ufficiale nelle circoscrizioni amministrative in cui tali lingue vengono utilizzate dalla maggioranza della popolazione. Il Parlamento del Kurdistan iracheno aveva già ratificato la legge lo scorso ottobre.
Nel Kurdistan iracheno, iniziative politiche a sostegno della lingua
siriaca erano state inaugurate già negli anni Novanta. In tempi recenti,
anche il Parlamento nazionale iracheno aveva riconosciuto il siriaco,
l'armeno e il turkmeno come lingue ufficiali del Paese. La legge
nazionale sulle lingue ufficiali era stata approvata dalla Camera dei
Rappresentanti lo scorso 7 gennaio, e ha rappresentato il punto d'arrivo
di dieci anni di sforzi e mobilitazioni tesi a ottenere tale
riconoscimento legislativo come applicazione del principio
costituzionale che garantisce l'uguaglianza dei diritti esercitati da
tutti i cittadini iracheni.