"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

25 marzo 2010

I giovani di Roma ed Erbil virtualmente insieme

By Baghdadhope*

In occasione del 25° anniversario della prima Giornata Mondiale della Gioventù celebrata a Roma nel 1985 e del 10° aniversario della GMG di Tor Vergata oggi pomeriggio il Santo Padre incontrerà i giovani di Roma e del Lazio dalle ore 19.00 alle ore 21.30 in Piazza San Pietro.
A quei giovani, come è ormai tradizione, si uniranno virtualmente quelli della parrocchia cattolica caldea di Mar Qardagh ad Erbil (Iraq) che dopo un incontro di riflessione e preghiera guidata dal parroco, Padre Rayan P. Atto, seguiranno l'evento di Piazza San Pietro via satellite.

"Ormai è diventata una tradizione attesa dai giovani quella di ritrovarci in comunione spirituale con i giovani che si preparano alla GMG"
ha dichiarato Padre Atto a Baghdadhope
Padre, nel 2008 un piccolo gruppo della chiesa di Mar Qardargh è riuscito a partecipare alla GMG in Australia. Quella volta c'erano state molte difficoltà burocratiche. State comunque pensando a Madrid nel 2011?
"Certamente. Poter essere fisicamente presenti alla GMG e non solo spiritualmente è un sogno per tutti i giovani del mondo. Per quelli iracheni poi in particolare. Come a Sydney anche a Madrid vorremmo portare la testimonianza della nostra fede, del nostro attaccamento al Signore che ci aiuta a vivere nella situazione difficile che l'Iraq sta attraversando da anni."
Avrete problemi anche per Madrid?
"Sinceramente spero di no. Andare in Australia non è stato facile. In ogni caso ci stiamo già muovendo. Ci sono dei contatti informali con il comitato della GMG spagnola e non appena si apriranno le iscrizioni dei gruppi chiederemo che tutti i documenti necessari da ricevere e da inviare transitino attraverso una sede diplomatica europea in Iraq visto che nel paese non c'è un'ambasciata spagnola."
Insomma, proprio facile non sarà..
"Come sempre. La vita non è mai facile per gli iracheni ma le sfide non ci hanno mai spaventato. A Madrid ci saremo anche noi."