"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

19 ottobre 2007

Mosul: In attesa di notizie a poche ore dall'ultimatum

Fonte: MISNA

“Siamo in attesa di notizie, per il momento non ci sono novità sulla sorte dei nostri due fratelli, che si trovano ancora nelle mani dei loro sequestratori”.
A poche ore dallo scadere dell’ultimatum, monsignor Basile Georges Casmoussa, Arcivescovo siro-cattolico di Mosul, conferma alla MISNA l’assenza di sviluppi significativi nella vicenda di padre Pius Afas e padre Mazen Ishoa, i due sacerdoti sequestrati a Mosul, il 13 ottobre scorso. A proposito delle dichiarazioni rilasciate ad un sito di informazione iracheno, sull' ‘indifferenza’ dimostrata dal governo di Baghdad per la sorte dei cristiani in Iraq, Casmoussa, che in questi giorni ha portato avanti i negoziati con i rapitori, ha precisato che “non si trattava di una critica al governo, era una constatazione su uno stato di fatto: le autorità hanno un potere molto limitato sul territorio, e non possono garantire la protezione dei cittadini, cristiani o musulmani che siano”. L’ultimatum dei rapitori, secondo le informazioni ricevute dall’arcivescovo nelle ultime telefonate con i rapitori, scade domani mattina.