"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

21 novembre 2019

La corona di spine di Cristo come simbolo della sofferenza di tutti gli iracheni.

By Baghdadhope*

Tra le foto delle opere d'arte che in questi giorni stanno adornando il tunnel che a Baghdad passa sotto Piazza Tahrir, epicentro geografico delle proteste antigovernative in atto ormai dal primo di ottobre, ha destato molto interesse quella che raffigura il volto di Gesù incoronato di spine.
L'opera, secondo quanto riferisce Ankawa.com, è stata dipinta da una ragazza, Duha Abbas Al Jabri, che ha inteso rappresentare il Cristo crocefisso come simbolo delle pene patite dagli iracheni a dimostrazione di quanto le rivolte stiano coinvolgendo tutte le componenti etniche e religiose del paese, come è stato chiaro dalle iniziative prese dal patriarcato caldeo di visitare i feriti delle rivolte ricoverati in ospedale e di sfilare con la bandiera irachena al collo proprio a Piazza Tahrir, e dalla dichiarazione congiunta di tutti i capi cristiani di Baghdad a favore di una soluzione pacifica della rivolta che conta già più di 300 morti e migliaia di feriti.         


AgenSIR
Iraq: “Baghdadhope”, la corona di spine di Cristo come simbolo della sofferenza di tutto il popolo