By Fides
Il Patriarcato di Babilonia sta studiando il progetto per la creazione
di un “Consiglio delle Chiese in Iraq” che riunisca tutte le Chiese e le
comunità ecclesiali presenti sul territorio iracheno, e possa essere
riconosciuto come organismo unitario in grado di interagire anche con il
governo centrale e i poteri politici e amministrativi locali. Lo
riferiscono le fonti ufficiali del Patriarcato caldeo consultate
dall'Agenzia Fides. Al Consiglio dovrebbero aderire tutte le Chiese
cattoliche, ortodosse, orientali pre-calcedoniane e
evangelico-protestanti. Il nuovo organismo, nelle intenzioni che muovono
la proposta del Patriarcato caldeo, dovrebbe rappresentare uno
strumento utilizzato dalle Chiese e dalle comunità cristiane per
affrontare insieme le conseguenze del conflitto con i jihadisti
dell'autoproclamato Stato Islamico (Daesh) e i problemi connessi alle
divisioni settarie che ancora mettono a rischio l'unità del Paese.
Già a fine ottobre (vedi Fides 27/10/2016) il Patriarca caldeo Louis Raphael I Sako ha rilanciato la proposta di proclamare il 2017 come “Anno della pace in Iraq”, promosso e sostenuto dalle Chiese e comunità cristiane attraverso momenti di preghiera ecumenica e iniziative ecclesiali e culturali condivise, per alimentare a vantaggio di tutto il popolo iracheno la “cultura della pace e della convivenza” nel Paese martoriato dai conflitti settari.
Già a fine ottobre (vedi Fides 27/10/2016) il Patriarca caldeo Louis Raphael I Sako ha rilanciato la proposta di proclamare il 2017 come “Anno della pace in Iraq”, promosso e sostenuto dalle Chiese e comunità cristiane attraverso momenti di preghiera ecumenica e iniziative ecclesiali e culturali condivise, per alimentare a vantaggio di tutto il popolo iracheno la “cultura della pace e della convivenza” nel Paese martoriato dai conflitti settari.