By SIR, 30 settembre 2010
Un incontro di tutti i sacerdoti di lingua araba di Roma per pregare per l’imminente Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi (10-24 ottobre). E’ l’iniziativa promossa dalla Congregazione per le Chiese orientali (Cco) per l’8 ottobre a Roma, chiesa san Nicola da Tolentino (ore 20.30), che vedrà presenti oltre al Prefetto, il card. Leonardo Sandri, anche diversi padri sinodali. Al termine dell’incontro verrà provato l’inno, in lingua siriaca ed araba, che aprirà ufficialmente l’assise sinodale. Secondo quanto appreso dal Sir dalla Cco, a questa prima iniziativa, ne farà seguito una seconda, patrocinata dalla stessa Congregazione, ma organizzata, il 16 ottobre (ore 20.30), dalla parrocchia di san Pio V di Roma, alla quale saranno presenti l’arcivescovo segretario della Cco, mons. Cyril Vasil, l’arcivescovo di Mosul dei Siri (Iraq), mons. Georges Casmoussa e padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa.
“Con questo Sinodo – affermano dalla Cco - ci avviciniamo veramente al cuore degli inizi del Cristianesimo e al pensiero che i Pontefici hanno sempre ribadito che le Chiese orientali sono dei testimoni viventi di queste origini. Convocando il Medio Oriente a Roma, collocandolo quindi nel cuore di tutta la Chiesa, Benedetto XVI ha voluto ribadire che gli inizi della salvezza cristiana costituiscono il punto di riferimento per il presente ed il futuro di tutta la Chiesa. Il tesoro della spiritualità orientale, secondo le diverse tradizioni, è patrimonio comune dell’unica Chiesa cattolica”.
I padri sinodali che parteciperanno all’assise saranno poco più di 180, a questi vanno aggiunti i collaboratori, gli esperti, gli uditori. Sono previsti anche i delegati fraterni ecumenici e rappresentanti del mondo musulmano ed ebraico.
Un incontro di tutti i sacerdoti di lingua araba di Roma per pregare per l’imminente Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei vescovi (10-24 ottobre). E’ l’iniziativa promossa dalla Congregazione per le Chiese orientali (Cco) per l’8 ottobre a Roma, chiesa san Nicola da Tolentino (ore 20.30), che vedrà presenti oltre al Prefetto, il card. Leonardo Sandri, anche diversi padri sinodali. Al termine dell’incontro verrà provato l’inno, in lingua siriaca ed araba, che aprirà ufficialmente l’assise sinodale. Secondo quanto appreso dal Sir dalla Cco, a questa prima iniziativa, ne farà seguito una seconda, patrocinata dalla stessa Congregazione, ma organizzata, il 16 ottobre (ore 20.30), dalla parrocchia di san Pio V di Roma, alla quale saranno presenti l’arcivescovo segretario della Cco, mons. Cyril Vasil, l’arcivescovo di Mosul dei Siri (Iraq), mons. Georges Casmoussa e padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa.
“Con questo Sinodo – affermano dalla Cco - ci avviciniamo veramente al cuore degli inizi del Cristianesimo e al pensiero che i Pontefici hanno sempre ribadito che le Chiese orientali sono dei testimoni viventi di queste origini. Convocando il Medio Oriente a Roma, collocandolo quindi nel cuore di tutta la Chiesa, Benedetto XVI ha voluto ribadire che gli inizi della salvezza cristiana costituiscono il punto di riferimento per il presente ed il futuro di tutta la Chiesa. Il tesoro della spiritualità orientale, secondo le diverse tradizioni, è patrimonio comune dell’unica Chiesa cattolica”.
I padri sinodali che parteciperanno all’assise saranno poco più di 180, a questi vanno aggiunti i collaboratori, gli esperti, gli uditori. Sono previsti anche i delegati fraterni ecumenici e rappresentanti del mondo musulmano ed ebraico.