By SIR
Soddisfazione dell’episcopato iracheno alla notizia della nomina a nunzio apostolico in Giordania e in Iraq, di mons. Giorgio Lingua, finora consigliere di nunziatura, che prende il posto di mons. Francis Assisi Chullikat destinato alle Nazioni Unite.
L’arcivescovo latino di Baghdad, mons. Jean B. Sleiman esprime al Sir la sua gioia: “voglio innanzitutto esprimere i miei ringraziamenti a mons. Chullikat che ha svolto un grande lavoro in questi anni e auguriamo lo stesso a mons. Lingua. Siamo felici di questa nomina che esprime tutta la sollecitudine di Benedetto XVI verso la nostra chiesa che è in Iraq”.
Ad attendere il nuovo nunzio “il lavoro con le Chiese orientali e le relazioni con uno Stato, come quello dell’Iraq, dove le cose non sono ancora normalizzate”.
Anche il vicario caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni, dichiara la sua soddisfazione: “il Papa non dimentica la chiesa irachena. Accoglieremo in nuovo nunzio con tante preghiere affinché il Signore gli dia la forza e la saggezza di poter sacrificarsi per questo popolo martoriato e in particolare per i cristiani. Qui la situazione non è buona, e lo sarà fino a quando non ci sarà un governo forte a far rispettare le leggi. Intanto ci prepariamo al Sinodo per il Medio Oriente, una grande speranza per le chiese della Regione. Speriamo di trovare risposte e rimedi alla mancanza di unità e alla fuga dei cristiani”.
Nel suo primo messaggio mons. Giorgio Lingua ha affermato di aver accolto la notizia della sua nomina “con timore e tremore, non tanto per la missione affidatami, in una terra scossa da violenze e dove i cristiani sono discriminati se non perseguitati e tentati di fuggire, quanto piuttosto perché sono ben cosciente della mia piccolezza e inadeguatezza davanti all’alta responsabilità che deriva dal rappresentare il Sommo Pontefice nelle terre di Abramo e di Giovanni Battista”. Mons. Lingua è nato a Fossano, in provincia di Cuneo, il 23 marzo 1960. Ordinato sacerdote il 10 novembre 1984, laureato in Diritto Canonico, è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il primo luglio 1992, prestando successivamente la propria opera nelle rappresentanze pontificie in Costa d'Avorio e negli Stati Uniti d'America, nella sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, nelle nunziature apostoliche in Italia e in Serbia. Conosce il francese, lo spagnolo e l'inglese. Il nuovo nunzio riceverà l’ordinazione episcopale il 9 ottobre, a Roma, per le mani del cardinale Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e parteciperà al Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente.