Fonte: Alicenews
(Ap) - Circa 4.000 persone sono scese in piazza nel centro di Bruxelles per protestare contro l'aumento delle violenze nei confronti dei cristiani in Iraq. Gli ultimi episodi, in ordine di tempo, sono gli omicidi di monsignor Paulos Faraj Ranho, arcivescovo caldeo di Mosul, a metà marzo, e del sacerdote, Youssef Adel, direttore di una scuola superiore mista di Baghdad, frequentata da cristiani e musulmani.
Intanto, ieri a Lussemburgo, non è stata accolta con grande entusiasmo dal Consiglio Giustizia e Affari Interni Ue, la proposta dei conservatori tedeschi di accogliere in Europa migliaia di cristiani, oggetto di persecuzioni in Iraq. Il progetto, già discusso a livello tedesco, è stato proposto agli altri 26 partner europei che hanno deciso di riparlarne nel giugno prossimo, senza prendere al momento alcuna decisione. La principale obiezione alla proposta tedesca è di averla circoscritta ai soli cristiani perseguitati, a scapito di altre minoranze o comunità religiose.
La stampa tedesca parlava nei giorni scorsi di circa trentamila profughi che potrebbero essere accolti in Europa. Secondo alcune stime, dall'inizio della guerra, cinque anni fa, la metà del milione e mezzo di cristiani che viveva in Iraq ha abbandonato il Paese.
(Ap) - Circa 4.000 persone sono scese in piazza nel centro di Bruxelles per protestare contro l'aumento delle violenze nei confronti dei cristiani in Iraq. Gli ultimi episodi, in ordine di tempo, sono gli omicidi di monsignor Paulos Faraj Ranho, arcivescovo caldeo di Mosul, a metà marzo, e del sacerdote, Youssef Adel, direttore di una scuola superiore mista di Baghdad, frequentata da cristiani e musulmani.
Intanto, ieri a Lussemburgo, non è stata accolta con grande entusiasmo dal Consiglio Giustizia e Affari Interni Ue, la proposta dei conservatori tedeschi di accogliere in Europa migliaia di cristiani, oggetto di persecuzioni in Iraq. Il progetto, già discusso a livello tedesco, è stato proposto agli altri 26 partner europei che hanno deciso di riparlarne nel giugno prossimo, senza prendere al momento alcuna decisione. La principale obiezione alla proposta tedesca è di averla circoscritta ai soli cristiani perseguitati, a scapito di altre minoranze o comunità religiose.
La stampa tedesca parlava nei giorni scorsi di circa trentamila profughi che potrebbero essere accolti in Europa. Secondo alcune stime, dall'inizio della guerra, cinque anni fa, la metà del milione e mezzo di cristiani che viveva in Iraq ha abbandonato il Paese.