"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

31 dicembre 2020

Il Papa in Iraq. Un documento congiunto tra Papa Francesco e il Grand Ayatollah Ali Al Sistani? Possibile, ma...


Se Papa Francesco riuscirà alla fine a portare a compimento la sua Visita apostolica, vero Pellegrinaggio a Ur dei Caldei (5 - 8 marzo 2021 - Iraq), la terra del Patriarca Abramo, probabilmente sarà trovato la modalità per un incontro con il Grand Ayatollah Ali Al Sistani, leader carismatico della maggioranza dei sciiti, persona rispettata e molto ammirata dalla leadership di altre confessioni religiose. In merito a questo eventuale momento dell'agenda papale alcuni, senza le attenzioni dovute, hanno prospettato l’anticipazione di una presunta firma da parte di Al Sistani del Documento sulla Fratellanza umana sigillato solennemente lo scorso 4 febbraio ad Abu Dhabi da Papa Francesco e dal Grande Imam dell'Università e Moschea di Al Azhar.
E' curioso però leggere un'affermazione di questa natura poiché il Grande Iman Ahmed al-Tayeb è un importante leader spirituale dei musulmani sunniti mentre Al Sistani è leader dei sciiti.
Le differenze e controversie religiose, coraniche e politiche fra le due correnti sono molte e a volte severe. Non è immaginabile dunque, allo stato attuale delle cose, che il Papa possa chiedere e ottenere che Al Sistani apponga la sua firma in un testo scritto un anno fa e firmato dal Capo della Chiesa Cattolica e dal'Imam di al Azhar. E' molto più probabile e realistico, se il viaggio si farà, la firma di una nuova dichiarazione congiunta sulla fratellanza e convivenza pacifica da parte di Francesco e Al Sistani. Successivamente è possibile che a questo documento aderiscano altri leader sciiti di altri paesi.