"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

9 dicembre 2020

Nella chiesa martire Nostra Signora della Salvezza di Karrada (Baghdad) si prepara la visita del Papa


Papa Francesco visiterà l'Iraq tra il 5 e l'8 marzo 2021 e già sulla stampa araba trapelano alcune informazioni sul programma della visita che però ancora non trovano conferme. Si parla di 5 tappe importanti per il pellegrinaggio del primo Pontefice della storia a mettere piede in questo Paese "amato e martoriato", le stesse tappe annunciate da un comunicato della Sala stampa vaticana: la prima sarebbe Baghdad, dove Papa Francesco potrebbe celebrare una messa nella chiesa siro-cattolica di Nostra Signora della Salvezza nel quartiere Karrada, dove il 31 ottobre 2010 è avvenuto «il più sanguinario attacco dalla fine della seconda guerra mondiale contro i cristiani iracheni»: un gruppo di terroristi fece irruzione nella chiesa prendendo in ostaggio i fedeli. Poi gli assalitori compirono un massacro: almeno 58 persone morirono (fra cui 2 sacerdoti) e 75 rimasero ferite [1]. Ed è molto probabile che Papa Francesco presieda anche un altro evento religioso nella Chiesa Cattedrale caldea di San Giuseppe di Karrada dove il Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, concelebrò insieme al Cardinale Sako la Santa Messa della vigilia di Natale del 2018.
La seconda tappa del viaggio sarebbe Ur, città dove nacque il profeta Abramo, padre dei profeti, e noto nella Bibbia come Ur dei Caldei. Sempre secondo la stampa araba, il Pontefice si recherebbe poi ad Ankawa, sobborgo di Erbil nella regione del Kurdistan iracheno, abitata dalla maggioranza dei cristiani appartenenti alla Chiesa caldea. La quarta tappa, Mosul, la pianura di Ninive e i villaggi vicini che sono stati completamente abbandonati dopo che l'ISIS ne prese il controllo il 10 giugno 2014, dichiarando il Califfato islamico e l'inizio dell'applicazione della legge islamica in tutta la regione. Infine la città cristiana di Qaraqosh nel nord dell'Iraq, che nel 2017 è stata liberata da l'ISIS che la lasciò completamente devastata.

[1] Wikipedia