L'Arcivescovo siro-cattolico di Hadiab-Erbil Mons. Nizar Semaan ha salutato calorosamente la notizia del Viaggio del Papa.
In un colloquio con la nostra fondazione pontificia l'Arcivescovo ha esclamato: «Sono felice. Questa è una grande notizia perché credo che l’avvenimento avrà un forte impatto sulla vita dei cristiani in Iraq. La decisione del Papa di visitare il Paese è un segno dell’azione dello Spirito Santo. L’annuncio che il Papa verrà a trovarci dimostra quanto Egli abbia a cuore il cristianesimo in Medio Oriente e soprattutto in Iraq».
In un colloquio con la nostra fondazione pontificia l'Arcivescovo ha esclamato: «Sono felice. Questa è una grande notizia perché credo che l’avvenimento avrà un forte impatto sulla vita dei cristiani in Iraq. La decisione del Papa di visitare il Paese è un segno dell’azione dello Spirito Santo. L’annuncio che il Papa verrà a trovarci dimostra quanto Egli abbia a cuore il cristianesimo in Medio Oriente e soprattutto in Iraq».
I viaggi progettati dai predecessori di Papa Francesco sono purtroppo falliti. Nel 2000 Papa San Giovanni Paolo II aveva in programma di visitare Ur, ritenuta la città natale di Abramo, ma le trattative con il governo di Saddam Hussein si arenarono e il viaggio non poté proseguire:
«Papa Giovanni Paolo II aveva sperato di venire così come Papa Benedetto ed ora, finalmente, Papa Francesco visiterà il nostro Paese. Ne apprezziamo il significato perché sappiamo quanto sarà difficile, stiamo ancora affrontando l'emergenza COVID, il Papa è anziano e non viaggia molto, quindi la sua presenza sarà ancor più importante e un segno del nostro ruolo all'interno della Chiesa universale».
«Papa Giovanni Paolo II aveva sperato di venire così come Papa Benedetto ed ora, finalmente, Papa Francesco visiterà il nostro Paese. Ne apprezziamo il significato perché sappiamo quanto sarà difficile, stiamo ancora affrontando l'emergenza COVID, il Papa è anziano e non viaggia molto, quindi la sua presenza sarà ancor più importante e un segno del nostro ruolo all'interno della Chiesa universale».