La chiesa caldea non parteciperà alla conferenza che si terrà a Bruxelles il prossimo 28 giugno e che avrà come argomento il futuro dei cristiani in Iraq perchè convinta che esso sia legato al futuro di tutti gli iracheni che deve essere esaminato e discusso all'interno del paese attraverso il dialogo sincero, la prudenza e la visione globale, e non al di fuori di esso.
Se l'Occidente ha l'intenzione autentica di aiutare l'Iraq dovrà sostenerlo nella lotta contro il terrorismo e negli sforzi a favore della riconciliazione necessaria a ristabilire la sicurezza e la stabilità, e contribuire alla ricostruzione delle città liberate per favorire il ritorno dei profughi e degli sfollati alle proprie case.
Se l'Occidente ha l'intenzione autentica di aiutare l'Iraq dovrà sostenerlo nella lotta contro il terrorismo e negli sforzi a favore della riconciliazione necessaria a ristabilire la sicurezza e la stabilità, e contribuire alla ricostruzione delle città liberate per favorire il ritorno dei profughi e degli sfollati alle proprie case.
Ci auguriamo inoltre che i partiti politici cristiani si assumano le proprie responsabilità ed adottino un atteggiamento concreto e razionale nel presentare richieste che siano realistiche e non irrealizzabili.
Chiediamo a Dio di proteggere l'Iraq e gli iracheni.
Conferenza: The Future of Nineveh Plain (Iraq)
Traduzione, adattamento e nota di Baghdadhope