Centinaia di cittadini di Alqosh, cittadina a maggioranza cristiana della Piana di Ninive, hanno partecipato al corteo di protesta che questa mattina, giovedì 20 luglio, ha attraversato le vie centrali del centro abitato per manifestare il proprio dissenso contro la repentina rimozione del sindaco locale, disposta nei giorni scorsi dal Consiglio della Provincia di Ninive.
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I critici della misura di rimozione ritengono che tali accuse siano strumentali, e molti di loro (vedi Fides 19/7/2017) vedono dietro la disposizione presa dal Consiglio provinciale di Ninive un disegno per rafforzare nell'area il peso politico delle forze filo-curde, anche in vista del referendum indetto per il prossimo 25 settembre dal governo della Regione autonoma del Kurdistan iracheno per proclamare la propria indipendenza dal governo centrale di Baghdad.
Gli abitanti cristiani di Alqosh, in buona parte, sono ancora lontani dalle proprie case e ospitati come rifugiati nel Kurdistan e in altre aree mediorientali, dopo essere stati costretti a fuggire nell'agosto 2014 davanti all'avanzata delle milizie jihadiste dell'autoproclamato Stato Islamico (Daesh).