By Baghdadhope*
All’appello lanciato da Mons. Warduni a favore della comunità irachena cristiana che negli ultimi tempi è stata vittima di un’ondata di violenza nella città di Mosul, dove 4 cristiani sono stati uccisi a sangue freddo in soli quattro giorni, si unisce la voce disperata del vescovo caldeo della città, Mons. Emile Shimoun Nona, che in un’intervista a Baghdadhope conferma le drammatiche notizie ricordando come un altro cristiano sia stato rapito negli scorsi giorni e non se ne abbiano ancora notizie.
“Questa sera di uccisioni e rapimenti” spiega Mons. Nona “sta diffondendo la paura nella comunità e sappiamo che già 15 famiglie hanno lasciato la città verso zone più sicure.”
“Abbiamo contattato le autorità locali e quelle centrali a Baghdad per trovare una via d’uscita a questa drammatica situazione.” *
Nonostante tutto però Mons. Nona non si ferma. Dopo le visite pastorali in quattro cittadine nei dintorni di Mosul e nelle parrocchie della città, anche domani incontrerà il suo gregge: “la mia speranza è che queste visite aiutino la nostra gente a rafforzare la propria fede e la fiducia nella chiesa.”
Speranza. Fede. Fiducia.
Solo di questo vivono gli iracheni cristiani.
“Questa sera di uccisioni e rapimenti” spiega Mons. Nona “sta diffondendo la paura nella comunità e sappiamo che già 15 famiglie hanno lasciato la città verso zone più sicure.”
“Abbiamo contattato le autorità locali e quelle centrali a Baghdad per trovare una via d’uscita a questa drammatica situazione.” *
Nonostante tutto però Mons. Nona non si ferma. Dopo le visite pastorali in quattro cittadine nei dintorni di Mosul e nelle parrocchie della città, anche domani incontrerà il suo gregge: “la mia speranza è che queste visite aiutino la nostra gente a rafforzare la propria fede e la fiducia nella chiesa.”
Speranza. Fede. Fiducia.
Solo di questo vivono gli iracheni cristiani.
* I Capi delle comunità cristiane di Mosul hanno inviato una lettera al governatore della provincia di Ninive, Athiel Abdul Aziz An-Nujaifi, ed a Muhammad Jabbar Abdallah, capo del Consiglio di Ninive, nella quale hanno espresso la loro preoccupazione ed hanno chiesto alle autorità governative di proteggere tutti i cittadini, ma in particolar modo i cristiani che sono i più deboli ed i più pacifici tra essi.