Fonte: SIR
“Cinque anni dopo quella tragedia resta vivo il ricordo della generosità e del grande valore dei soldati italiani”.
Per mons. Shlemon Warduni, vicario patriarcale di Baghdad, la strage di Nassiriya, dove persero la vita, 12 carabinieri, 5 militari e 2 civili, è l’occasione per ricordare, in particolare, una di queste vittime, il caporale dell'esercito Pietro Petrucci, all’epoca 22 anni, di Casavatore (Napoli). “La sua figura – dichiara al Sir – è esemplare dei valori e delle capacità dei soldati italiani. Pietro veniva da una parrocchia che aveva fatto un gemellaggio con una parrocchia di Baghdad. Grazie anche a lui avevamo raccolto fondi per costruire un asilo ed un centro giovanile qui a Baghdad, nella parrocchia di san Giuseppe operaio”. “I genitori di Pietro – aggiunge mons. Warduni - hanno devoluto il loro denaro per la costruzione di questo asilo che ospiterà circa 50 bambini. Ora tutto è pronto ma per inaugurarlo bisogna attendere tempi di sicurezza e stabilità. Invito a pregare per Pietro e tutti gli altri italiani uccisi a Nassiriya. Grazie anche alla sua generosità e al suo sacrificio che bambini iracheni potranno avere un luogo dove giocare e studiare. La mia speranza è vedere i genitori di Pietro all’inaugurazione dell’asilo”. Sabato a Casavatore sarà l’ordinario militare per l’Italia, mons. Vincenzo Pelvi, a ricordare Pietro Petrucci e tutte le altre vittime.