"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

16 luglio 2009

Iraq: Kana (Deputato cristiano) "Attacchi sistematici contro i cristiani"

Fonte: SIR

"Si tratta di attacchi sistematici e organizzati da gruppi di militanti che vogliono colpire gli iracheni e i cristiani in particolare”. A parlare è Younadem Kana, unico deputato cristiano dell’Assirian democratic mouvement, presente nel parlamento iracheno. “Il loro scopo – spiega Kana – è dire al mondo che la situazione è insostenibile e che il Governo iracheno non è in grado di mantenere la sicurezza dopo il ritiro delle truppe Usa iniziato lo scorso 30 giugno”. Chiaro il riferimento agli attacchi alle chiese cristiane di Baghdad e Mosul nello scorso fine settimana. A tale riguardo Kana lancia un appello al Governo affinché offra protezione ai luoghi di culto iracheni ed aumenti gli sforzi di intelligence per sgominare i terroristi. Dal canto suo Kamal Sido, consulente per il Medio Oriente dell’ong tedesca “Society for Threatened People” (Gfbv), spiega che gli attacchi vogliono favorire la fuga dei cristiani dall’Iraq. “Nella sola Baghdad sono rimasti – afferma – circa 100 mila fedeli, rispetto ai circa 400 mila che vi abitavano nel 2003, al tempo dell’invasione Usa”. Da qui l’appello dell’ong affinché si mettano in campo progetti per sfollati e rifugiati iracheni cristiani, anche per quelli che si sono rifugiati in Giordania e Siria. Secondo stime Onu in Siria ci sarebbero 1,3 milioni di rifugiati iracheni dei quali il 20% sono cristiani. In Giordania sarebbero il 16%.