"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

28 giugno 2009

Cronache da Kirkuk. Terrore e vita

Di Alessandro Ciquera

Viviamo nella tecnologia, i mezzobusti dei telegiornali viaggiano alla velocita' della luce all' interno delle nostre vite sempre indaffarate ed impegnate, tuttavia spesso riusciamo a congelare le varie preoccupazioni per informarci su cio' che accade nel nostro Paese, e di conseguenza nel Mondo intero. Si tratta di un momento intimo, di tregua, quiete dopo la tempesta. Sabato hanno fatto esplodere un "camion bomba" davanti ad una moschea Turcomanna, le stime parlano di quasi settanta morti, ma non si sa nulla di certo, sono andati avanti a scavare a lungo, con soccorsi che arrivavano da ogni parte della Nazione, i feriti, anche in modo grave, sono stati piu' di duecento: non credo che esista un modo preciso per reagire di fronte a queste violenze su persone innocenti. Non esiste nessun manuale che ti indichi il sentimento giusto da tirare fuori dagli scompartimenti dell' anima, non puo' esserci perche' altrimenti non saremmo esseri umani, ma semidei.
Ora pero' vi fornisco un' altra notizia, stiamo iniziando i lavori di ristrutturazione della scuola elementare di Qara Angir (Kirkuk), partendo dalla cosa piu' essenziale: i servizi igienici. Questa e' la nostra risposta al terrorismo! A chi vuole i cittadini piegati, umiliati, esiliati all' interno della propria casa. La piu' grande sconfitta per tutti coloro che credono in una societa' piu' giusta, consisterebbe nel lasciarsi andare a sentimenti come l'ira, l'odio, il disprezzo, il razzismo. L'obiettivo di queste campagne di paura e' proprio gettare nello sconforto piu' totale la gente, farla sentire sola, abbandonata, spingerla verso la cautela, la diffidenza verso le altre etnie, verso l'altro, verso il diverso. No! Dobbiamo urlare in faccia alla nostra coscienza che non vogliamo diventare come i violenti, perche' altrimenti vincerebbero loro, saremmo diventati come loro, mentre noi vogliamo conservare la nostra Umanita'.
Le soluzioni per un corretto contrasto al Terrorismo (ma anche a tutti coloro che ci propinano la forza militare, nelle strade in Italia e nelle capitali del Terzo Mondo, come mezzo di risoluzione sicura per ogni problema) sono ogni giorno sotto i nostri occhi, esistono gia'. Per una madre la risposta consiste nell'accompagnare ogni benedetto giorno il proprio figlio a scuola, a costo di fare le corse in auto, di arrivare tardi al lavoro! Per una coppia di fidanzati consiste nel lavorare dodici ore al giorno, per potersi pagare le vacanze estive, per costruirsi un futuro insieme. Per tutti coloro che si ritengono amici la reazione e' il senso stesso della parola "amicizia", il contare l'uno sull' altro, in un' epoca dove tutto e' incerto, insicuro. Mantenere la normalita', uscire la sera in collina, trovarsi la mattina per bere una spremuta prima di inziare la giornata, godendosi il vento sulla faccia. Chiedete ad un padre in Cassa Intergrazione cosa significa mantenere una famiglia, in mezzo alla tormenta economica. Siamo noi la soluzione al terrore, siamo noi con le nostre umili vite quotidiane, che dimostrano ogni ora, ogni fine del mese, che nonostante tutto si puo' andare avanti, senza calpestare i piu' deboli, senza lasciare indietro nessuno. Quando la tentazione di fregarcene del resto dei nostri simili ci assale guardiamoci intorno, fissiamo dritto negli occhi chi ci sta tendendo la mano in maniera tale da poterlo abbracciare forte, talmente tanto da rialzarlo in piedi, sputando ogni genere di pregiudizio, perche' noi vogliamo essere diversi, vogliamo stare sempre e per sempre dalla stessa parte, nella sponda degli ultimi, la piu' facile da trovare, la piu' difficile da mantenere.Immaginate un sogno, un lago, una montagna, i raggi del Sole sul viso, questa e' la nostra Terra, che appartiene a tutti.Non sappiamo cosa ci attenda dopo questa vita, ma siamo a conoscenza di come possiamo comportarci per utilizzare al meglio il tempo che ci viene concesso. Se lo faremo, sara' in onore di tutti coloro che non hanno ricevuto le stesse nostre fortune, sara' dedicato a chi e' schiacciato e non riesce a rialzarsi, e se anche verra' un giorno dove tutti questi discorsi non avranno senso e la paura avra' la meglio sulla nostra forza, oggi noi scegliamo di non fare un solo passo indietro, di Esistere e di farlo per tutti coloro che amiamo.
Non puo' piovere per sempre: le case bruciano, le persone muoiono, ma la vera Amicizia e il vero Amore saranno incise in ogni pagina e in ogni riga dei nostri ricordi, anche pensando a coloro che ci hanno lasciato troppo presto, e arrivando alle magiche parole "..E vissero tutti felici e contenti....Fine", potremo dire, con un leggero sorriso e un pizzico di orgoglio, che siamo stati noi, a scrivere questo libro d' Oro.