"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

10 giugno 2009

Iraq: Mons.Warduni (Baghdad) "Serve stabilità e lavoro"

Fonte: SIR

Si riuniranno dal 15 al 18 giugno, ad Amman, i vescovi del Medio Oriente amici del Movimento dei Focolari. Tema del convegno “Portare Cristo nella società”. Sono attesi nella capitale giordana circa 30 presuli, tra loro anche il card. Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia. “Cercheremo, anche alla luce delle varie situazioni locali, di fare il punto sulla condizione dei cristiani in Medio Oriente” dice al Sir il vicario patriarcale caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni che ad Amman illustrerà la condizione in cui versa l’Iraq di oggi. “Al momento si registrano diversi miglioramenti anche se non mancano i problemi. Abbiamo paura del futuro perché non c’è la stabilità necessaria – spiega il vicario -. La popolazione versa sempre in condizioni critiche soprattutto per la mancanza di lavoro. La ricostruzione del Paese procede lentamente per le divisioni politiche”. Relativamente ai cristiani, Warduni, rileva “una diminuzione nell’emigrazione anche se – aggiunge – ora che finiranno le scuole questa potrebbe riprendere. La Chiesa continua con le sue attività: nei giorni scorsi la facoltà teologica del Babel College, ad Ankawa, nel Nord, ha rilasciato i suoi diplomi, tra i nuovi laureati anche una ragazza. Purtroppo stiamo ancora aspettando che gli americani rimettano a posto la sede originaria del College a Baghdad, dopo che l’hanno utilizzata per un anno e mezzo”.