"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

19 giugno 2009

Benedetto XVI: "Ogni giorno prego per i cristiani iracheni"

Fonte: SIR

La “pace in Medio Oriente” e i cristiani dell’Iraq sono “ogni giorno” nel cuore e nelle preghiere del Papa. Lo ha detto lo stesso Benedetto XVI incontrando questa mattina in udienza il neo Patriarca della Chiesa di Antiochia dei siro-cattolici, Sua Beatitudine Mar Ignace Youssef III Younan, accompagnato, in questa sua prima visita ufficiale, dai Patriarchi emeriti, dai Vescovi e da fedeli provenienti dal Medio Oriente e da diverse parti del mondo.
“Prego costantemente – ha detto il Santo Padre – per la pace in Medio Oriente, in particolare per i cristiani che vivono nella tanto amata nazione irachena, di cui offro ogni giorno al Signore le sofferenze durante il sacrificio eucaristico”. Il Patriarca è stato intronizzato il 15 febbraio, dopo essere stato eletto dal Sinodo di questa Chiesa in gennaio. Giovedì scorso nella Basilica di Santa Maria Maggiore, alla presenza del card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, c’è stata la cerimonia ufficiale di concessione della comunione ecclesiastica del Papa al nuovo Patriarca, come prevedono i sacri canoni. “Nel corso della vostra storia più che millenaria – ha detto oggi il Papa – la comunione con il vescovo di Roma è sempre andata di pari passo con la fedeltà alla tradizione spirituale dell’Oriente cristiani”. Tre i “compiti prioritari” indicati da Benedetto XVI: “favorire l’unità, la comprensione e il perdono”.