"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

18 aprile 2009

La lunga e complicata storia dei passaporti iracheni.

By Baghdadhope

Fonti:

Prima dell’ultima guerra all’Iraq nel paese esistevano tre diversi tipi di passaporti caratterizzati ognuno da una lettera dell’alfabeto. C’era la serie M, la prima ad essere stata dichiarata non valida nel periodo post-bellico, la serie N la cui validità è cessata alla fine del 2007 e la rarissima serie H.
Ad esse si aggiunsero, subito dopo la caduta del regime la serie S e dall’aprile del 2006 la serie G che sostituì la serie S non più accettata come valida perchè non ritenuta sicura.
Ora di nuovo tutto sta cambiando perchè, è notizia recentissima, inizierà presto la distribuzione dei nuovi passaporti, quelli della serie A.
Ma cos’ha di diverso un passaporto della serie A? E’ il primo documento iracheno che affianca all’arabo ed all’inglese anche il curdo che per l’articolo 4 punto 1 della costituzione è insieme all’arabo la lingua ufficiale del paese. I nuovi passaporti verranno stampati al ritmo di 600 al minuto da 12 macchine che il governo iracheno ha acquistato in Germania per 10 milioni di dollari.
In ogni caso i passaporti della serie A non sostituiranno automaticamente e subito quelli della serie G che rimarrano validi fino alla naturale data di scadenza.
Un iracheno potrebbe quindi a breve possedere il suo quarto passaporto nel giro di una decina d’anni – serie M, N o H, S, G ed A, senza contare i passaporti della serie D (diplomatici) o E (di servizio).

E’ proprio vero che non è per niente facile essere iracheni, in tutti i sensi!