"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

1 aprile 2009

Il Dipartimento di Stato americano chiude un occhio sulle 'importanti' violazioni della libertà religiosa in Iraq


Tradotto ed adattato da Baghdadhope

La recente informazione dimostra come il Dipartimento di Stato americano nel mese di gennaio abbia respinto la raccomandazione di definire l'Iraq come un paese di particolare interesse a causa delle "importanti" minacce alla libertà religiosa delle minoranze. Il Dipartimento di Stato ha inoltre concesso deroghe all'Uzbekistan ed all'Arabia Saudita, paesi dove le violazioni della libertà religiosa sono stati definiti "spaventose".
Secondo un comunicato stampa della Commissione americana sulla Libertà Religiosa Internazionale (USCIRF) il 16 gennaio il Segretario di Stato Condoleeza Rice ha formalmente designato la Birmania, l'Eritrea, l'Iran, la Corea del Nord, la Repubblica Popolare Cinese, l'Arabia Saudita, il Sudan e l'Uzbekistan come Paesi di particolare interesse (CPC). L'amministrazione Bush avevaclassificato nello stesso modo gli stessi paesi nel 2006. L'ultimo elenco dei paesi di particolare interesse non è stato reso pubblico fino alla scorsa settimana quando il Dipartimento di Stato lo ha fatto in risposta ad una richiesta dell' USCIRF.
Il presidente è tenuto a promuovere il miglioramento nei paesi di particolare interesse attraverso strumenti quali le sanzioni. Ai paesi di particolare interesse può essere concessa una deroga a tali restrizioni se il presidente stabilisce di farlo negli interessi degli Stati Uniti. L'Arabia Saudita e l'Uzbekistan hanno ottenuto delle deroche dall'uscente amministrazione Bush mentre nessuna sanzione è stata richiesta per gli altri paesi.
Lamentando l'inazione ufficiale l'USCIRF ha espresso disappunto per il fatto che il Dipartimento di Stato non abbia accettato la sua raccomandazione a designare Pakistan, Vietnam, Turkmenistan e Iraq come paesi di particolare interesse. Nel dicembre 2008, con una scarsa copertura mediatica, l'USCIRF ha reso pubblica la relazione della Commissione Americana sulla libertà religiosa in Iraq.
Nella relazione la Commissione raccomandava che l'Iraq fosse designato come paese di particolare interesse "in considerazione delle gravi violazioni in corso della libertà religiosa e sulla base della tolleranza da parte del governo iracheno di tali abusi come descritto nella presente relazione, in particolare degli abusi contro tutte le più vulnerabili e piccole minoranze religiose in Iraq."
Pur riconoscendo un calo della violenza in Iraq dal maggio 2007 la Commissione ha dichiarato che: "c'è stata una continua violenza mirata, così come minacce ed intimidazioni nei confronti di persone appartenenti alle minoranze religiose, ed altri grossolani abusi religiosamente motivati sono continui e diffusi."
La mancanza di un'efficace azione di governo che protegga queste comunità dagli abusi ha fatto dell'Iraq uno tra i luoghi più pericolosi al mondo per le minoranze religiose. Il rapporto del dicembre 2008 ha dichiarato che la situazione è "particolarmente difficile" per i cristiani CaldeoAssiri, per gli altri cristiani, per i Sabei Mandei e per gli Yazidi. I membri di queste comunità sono oggetto di violenza e spesso fuggono in altre parti del paese o all'estero.
"Queste comunità riportano che il loro numero in Iraq è notevolmente diminuito, e che i membri che hanno lasciato il paese non hanno finora mostrato segni di voler ritornare in numero significativo" è scritto nella relazione. Legalmente, politicamente ed economicamente emarginati queste piccole minoranze sono prese in mezzo nella lotta tra il governo regionale del Kurdistan (KRG) e il governo centrale iracheno per il controllo delle zone settentrionali dove si concentrano le loro comunità.
L'effetto combinato di tutto ciò è stato quello di mettere a repentaglio la stessa esistenza di queste antiche comunità in Iraq. Felice Gaer, presidente dell'USCIRF ha dichiarato il 27 marzo che la Commissione è "delusa" dal fatto che il Segretario Rice abbia rifiutato di designare nuovi paesi come di particolare interesse e che all'Uzbekistan ed all'Arabia Saudita siano state concesse delle deroghe.
"Le condizioni di libertà religiosa in Uzbekistan e Arabia Saudita sono spaventose ed è necessaria una risposta specifica da parte del governo degli Stati Uniti" ha dichiarato Gaer. L'Arabia Saudita è stato un paese di particolare interesse dal 2004 ed ha avuto una deroga ogni anno. L'USCIRF ha dichiarato che c'è stato "poco o nessun miglioramento" nelle condizioni della libertà religiosa nel regno.
Gaer ha criticato l'inazione sulle violazioni della libertà religiosa, dicendo che: "gli sforzi del Dipartimento di Stato per negoziare con alcuni paesi il miglioramento della libertà religiosa potrebbero essere un motivo sufficiente a ritardare la designazione dei paesi di particolare interesse, ma la Commissione conclude che il Dipartimento di Stato avrebbe dovuto agire anni fa nel caso di alcuni di paesi per i quali essa aveva raccomandato la designazione di paese di particolare interesse sotto la nostra autorità statutaria."
"Rivedendo le designazioni della precedente amministrazione dei paesi i particolare interesse ci auguriamo che l'amministrazione Obama riconosca il valore aggiunto che lo status di paese di particolare interesse può dare alla diplomazia americana sui diritti umani". Il rapporto dell'USCIRF del 2009 sarà consegnato al Congresso, al Presidente ed al Segretario di Stato il 1 ° maggio. Conterrà raccomandazioni sui paesi da designare come di particolare interesse e quelli da inserire nella lista di attenzione dell'USCIRF.