"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

18 luglio 2008

La Gmg degli irakeni, lontani da Sydney e vicini al cuore del papa

Fonte: AsiaNews

Migliaia di giovani irakeni si stanno radunando in diverse città del nord dell’Iraq per celebrare la Giornata mondiale della gioventù. Per questioni di sicurezza e timori di fughe, l’Australia non ha concesso a nessuno il visto per Sydney. E loro hanno deciso insieme ai loro vescovi di partecipare alle catechesi, alle feste e ai momenti della Gmg, partecipando ai momenti di Sydney con una tivù via satellite.
“La Chiesa in Iraq – dice ad AsiaNews mons. Rabban al Qas, vescovo di Erbil e Amadya - soprattutto qui al nord è viva e attiva, legata a tutta la Chiesa universale”. E per rafforzare ancora di più il legame col papa a Sydney, gli hanno inviato anche un telegramma.
Conferenze e catechesi sono organizzate nelle diocesi di Erbil, Kirkuk, Al Qosh, Karaqosh, Zakho e Amadiya. Alla fine delle catechesi e degli incontri del pomeriggio, i gruppi di giovani si radunano a mangiare insieme, in un’atmosfera tranquilla e fraterna, molto diversa da quella a cui sono abituati da anni di guerra.
Mons. Louis Sako, vescovo di Kirkuk, definisce questo “un evento storico”: esso mostra “la volontà dei giovani di testimoniare la fede pur in mezzo a difficoltà e sofferenze”.
Domani i giovani di Erbil, Al Qosh e Zakho si raduneranno insieme – circa 2 mila – in pellegrinaggio fino al santuario della martire irakena Soultana Mahdokhte (IV secolo), nel villaggio di Araden. Domenica, la conclusione della Gmg irakena sarà celebrata a Kirkuk. Saranno presenti anche gruppi di cattolici da Libano, Australia e Francia.