"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

9 ottobre 2019

Il Patriarcato Caldeo chiede a tutte le Chiese di pregare per la stabilità in Iraq


Foto Patriarcato caldeo
L’attuale scena irachena anche se un po’sfocata è preoccupante, quindi il Patriarcato invita le sue chiese in Iraq e nel mondo, a pregare per la stabilità dell’Iraq.
Ricordiamo tutte le anime martiri dei manifestanti e tutti i feriti, perché possano guarire preso. Inoltre alle forze della sicurezza chiediamo che garantiscano al paese al più presto la tranquillità.
Per i cristiani, questo mese è il mese dedicato al santo Rosario della Madonna, che è anche venerata dai musulmani. Preghiamo  in questi giorni affinché tutti possano assumersi la propria responsabilità nazionale e morale.
Chiediamo a tutti i cittadini di unirsi per evitare che il Paese precipizi da un pendio sconosciuto.
E' urgente che i responsabili iracheni  restaurino velocemente il processo politico con azioni e non solo con parole, come richiedevano i manifestanti pacifici.
Affermiamo che la violenza è assurda e non serve a costruire  la pace,  ne a risolvere i problemi, ma solo con  la saggezza di chi sa dialogare civilmente può chiarire e mostrare una visione di un sano progetto nazionale, il che fa uscire il paese dalle crisi.