By Toscana Oggi
«Sarà una sorpresa anche per i visitatori più affezionati - annuncia la presidente della Fondazione Meeting, Emilia Guarnieri
- per una manifestazione che, per restare fedele alla sua natura di
evento aperto al dialogo e all'incontro, si evolve e muta di anno in
anno». Alla presentazione erano presenti oltre all'ambasciatore Pietro Sebastiani e alla presidente Guarnieri, anche il ministro dell'Istruzione, università e ricerca, Marco Bussetti, il patriarca Louis Raphael Sako, che il prossimo 28 giugno sarà elevato a cardinale da Papa Francesco, e il presidente dell'Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston.
«La
formazione è fondamentale per fornire ai giovani strumenti attraverso i
quali gestire e governare le sfide che li attendono - ha affermato il
ministro Bussetti -. Un'istruzione di qualità è determinante per
favorire la crescita di persone protagoniste e libere che concorrano,
attraverso il loro agire, a ‘muovere la storia' nella direzione giusta».
Il patriarca Sako ha parlato della difficile condizione dei
cristiani in Medio Oriente. «Prima della caduta del regime i cristiani
in Iraq erano un milione e mezzo - ha ricordato - oggi sono circa
500mila. Nel 2014 120mila cristiani sono stati cacciati dalle loro case
da Mosul e dalla piana di Ninive. Sono rimasti circa tre anni nei campi.
Oggi Mosul e la piana di Ninive sono state liberate e la Chiesa ha
potuto restaurare le case e le scuole con l'aiuto delle agenzie e della
carità di tante persone». Se, da un lato, si registrano progressi sul
fronte della sicurezza, altrettanto non si può dire per quello che
riguarda i segni che consentano di sperare in un futuro migliore. «La
nostra preoccupazione come Chiesa è tenere questi cristiani sul posto e
assicurare loro una vita libera e dignitosa - ha aggiunto il patriarca
Sako -. Le religioni devono svolgere un ruolo importante, ma soprattutto
devono svolgerlo i veri credenti, se vogliono dare una testimonianza
forte e significativa al loro Creatore, Dio di tutti gli uomini e fonte
di ogni misericordia. Coloro invece che invocano la vendetta devono
tacere e convertirsi alla pace».