"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

18 settembre 2009

Solidarietà di Pax Christi ai cristiani iracheni


Nei giorni scorsi, e per la seconda volta, una delegazione del movimento cattolico internazionale per la pace, Pax Christi International, ha raggiunto Kirkuk, una fra le città irachene più colpite dagli attentati terroristici. I sette delegati sono arrivati in città dopo aver visitato i villaggi di Karakosh e Karamles, nella piana di Ninive, nota alle cronache per gli episodi di persecuzione dei fedeli cristiani. Li ha guidati il vescovo francese di Troyes, mons. Marc Stenger, mentre ad ospitarli è stato l’arcivescovo caldeo di Kirkuk, mons. Louis Sako, che ha accompagnato la delegazione durante la visita alla grande moschea sunnita della città. E’ stato sempre il presule iracheno a rendere possibile anche l’incontro con la guida spirituale degli islamici di Kirkuk e i suoi collaboratori. “L’Imam – ha detto al Sir mons. Sako – ha espresso solidarietà e vicinanza al popolo cristiano, sentimenti che si rafforzano in un periodo così critico, e ha augurato alla comunità che le condizioni migliorino al più presto”. Durante i vespri nella parrocchia dell’Immacolata, cui i delegati hanno partecipato, mons. Stenger ha incoraggiato i cristiani a “rimanere e costruire ponti di dialogo e fraternità tra tutti gli iracheni”. (V.F.)