Fonte: SIR
“Ringrazio il Papa per questa convocazione. Se ci disporremo al meglio per noi potrebbe essere una nuova Pentecoste”. Così al Sir, l’arcivescovo di Kirkuk, mons. Louis Sako commenta l’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente, convocata da Benedetto XVI e che si terrà dal 10 al 24 ottobre 2010, sul tema ‘La Chiesa cattolica in Medio Oriente: comunione e testimonianza: La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola’ (At 4,32)”.
Mons. Sako è particolarmente soddisfatto per questo annuncio, dal momento che fu lui ad avanzare, a gennaio 2009, una proposta analoga al Papa nel corso della visita ad limina dei vescovi iracheni. “Sarà un tempo forte per le Chiese orientali per andare avanti, per uscire dal passato e aprire gli occhi sulla realtà di oggi – aggiunge - in Medio Oriente abbiamo problemi e sfide da affrontare”. Tra queste Sako elenca “il dialogo con ebrei e musulmani e la necessità di una pastorale unificata in lingua araba”. Ma su tutte c’è il grave fenomeno dell’esodo dei cristiani: “tutte le Chiese anche le più piccole, devono capire l’importanza della presenza cristiana in Medio Oriente. La fuga cristiana all’estero è una perdita notevole per tutta la Chiesa. Ho paura che senza cristiani in Medio Oriente l’islam diventi più aggressivo”.