Fonte: Asia News
Un altro sacerdote caldeo è stato rapito ieri a Baghdad. Padre Samy Al Raiys, la cui scomparsa è stata annunciata ieri sera, è nelle mani di alcuni sconosciuti che lo hanno prelevato insieme alla sua auto vicino casa. A parlare di “rapimento” è il Patriarcato caldeo di Baghdad, che sul suo sito internet lancia un appello ai sequestratori: “Vi preghiamo di non fargli del male e di trattarlo bene”. “Consegniamo p. Samy - si legge sempre sul sito - nella mani del Signore e della Provvidenza, chiedendoGli di aiutarci a salvare l'Iraq da questi rapimenti che terrorizzano tutti, grandi e bambini”. “Invochiamo la Madonna - conclude il testo - perché lo salvi e lo faccia ritornare presto alla sua chiesa e al servizio dei fedeli”.
Padre Samy era a pochi metri da casa, in via Sinaa, a Baghdad, quando alcuni sconosciuti lo hanno rapito. Da allora non si hanno notizie di lui, né è stata ritrovata la sua auto. Il sacerdote, rettore del Seminario maggiore del Patriarcato caldeo, si stava recando alla sua chiesa di Mar Khorkhis (San Giorgio), dove di recente era stato trasferito in seguito alla chiusura del seminario stesso per questioni di sicurezza. Padre Samy è anche docente di Morale al Babel College, la facoltà di teologia nella capitale irachena. Tra pochi giorni – raccontano membri della comunità cristiana locale – il rettore doveva presenziare all’apertura del nuovo anno accademico del seminario, che ora non si terrà. Domani il seminario “Simon Pietro”, chiuso per la crescente insicurezza a Baghdad, avrebbe ripreso le lezioni “per una settimana di prova”. “Ora – dicono alcuni dei pochi studenti rimasti – il seminario avrà altri problemi, perché oltre alla mancanza di sicurezza e alle minacce deve sostenere l’assenza del suo rettore”.
Il rapimento di p. Samy arriva ad appena una settimana dal rilascio di p. Doglas Yousef Al Bazi, parroco caldeo di S. Elia a Baghdad, ancora in convalescenza dopo 9 giorni di sequestro.
Un altro sacerdote caldeo è stato rapito ieri a Baghdad. Padre Samy Al Raiys, la cui scomparsa è stata annunciata ieri sera, è nelle mani di alcuni sconosciuti che lo hanno prelevato insieme alla sua auto vicino casa. A parlare di “rapimento” è il Patriarcato caldeo di Baghdad, che sul suo sito internet lancia un appello ai sequestratori: “Vi preghiamo di non fargli del male e di trattarlo bene”. “Consegniamo p. Samy - si legge sempre sul sito - nella mani del Signore e della Provvidenza, chiedendoGli di aiutarci a salvare l'Iraq da questi rapimenti che terrorizzano tutti, grandi e bambini”. “Invochiamo la Madonna - conclude il testo - perché lo salvi e lo faccia ritornare presto alla sua chiesa e al servizio dei fedeli”.
Padre Samy era a pochi metri da casa, in via Sinaa, a Baghdad, quando alcuni sconosciuti lo hanno rapito. Da allora non si hanno notizie di lui, né è stata ritrovata la sua auto. Il sacerdote, rettore del Seminario maggiore del Patriarcato caldeo, si stava recando alla sua chiesa di Mar Khorkhis (San Giorgio), dove di recente era stato trasferito in seguito alla chiusura del seminario stesso per questioni di sicurezza. Padre Samy è anche docente di Morale al Babel College, la facoltà di teologia nella capitale irachena. Tra pochi giorni – raccontano membri della comunità cristiana locale – il rettore doveva presenziare all’apertura del nuovo anno accademico del seminario, che ora non si terrà. Domani il seminario “Simon Pietro”, chiuso per la crescente insicurezza a Baghdad, avrebbe ripreso le lezioni “per una settimana di prova”. “Ora – dicono alcuni dei pochi studenti rimasti – il seminario avrà altri problemi, perché oltre alla mancanza di sicurezza e alle minacce deve sostenere l’assenza del suo rettore”.
Il rapimento di p. Samy arriva ad appena una settimana dal rilascio di p. Doglas Yousef Al Bazi, parroco caldeo di S. Elia a Baghdad, ancora in convalescenza dopo 9 giorni di sequestro.