"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

29 maggio 2019

Recintate e chiuse le chiese di Mosul per evitare che diventino discariche

By Baghdadhope*

In un'intervista ad Ankawa.com, che riporta la notizia, Safa Hanna Safo, responsabile del dipartimento di ingegneria per l'ufficio governativo di Mosul che si occupa di gestire le proprietà immobiliari delle chiese cristiane e delle altre religioni in Iraq, (Waqf) ha dichiarato che il suo dipartimento ha iniziato i lavori di restauro della Cattedrale di San Ephrem e del Monastero di San Giorgio in collaborazione con il dipartimento di ingegneria dell'Università di Mosul, e grazie ai fondi stanziati al proposito dal Dipartimento di Stato americano attraverso un progetto curato dall'Università della Pennsylvania.
Il dipartimento del Waqf che l'ingegnere Safo dirige partecipa anche con regolarità alle riunioni che si tengono al fine di rendere operative le decisioni prese dall'UNESCO nel corso della conferenza internazionale "Revive the Spirit of Mosul" svoltasi lo scorso anno a Parigi. Riunioni cui partecipano anche rappresentanti del dipartimento di ingegneria dell'Università di Mosul, del Waqf per la comunità sunnita e dell'Ispettorato archeologico di Ninive.          
Safa Hanna Safo ha anche aggiunto che il suo ufficio ha completato i lavori di recinzione e chiusura della maggior parte delle chiese della città. Lavori resisi necessari dal fatto che le chiese erano diventate per il vicinato depositi di immondizia.
Questi lavori si sono svolti nella maggior parte dei casi nella parte destra della città ma hanno coinvolto anche chiese situate a sinistra del fiume che la attraversa.

La notizia riguardante le chiese recintate e chiuse è un forte colpo al tentativo di riportare la normalità nella città di Mosul sconvolta da tre anni di dominio dell'ISIS, normalità che dovrebbe veder tornare a viverci anche i suoi abitanti cristiani. L'ISIS ha saccheggiato, bruciato, distrutto e profanato le chiese. Gli abitanti di Mosul che le stanno usando come discariche certo non stanno mostrando rispetto per i luoghi di culto cristiani.