By Sala Stampa Santa Sede
Discorso del Santo Padre
Santità,
Discorso del Santo Padre
Santità,
cari fratelli!
«Pace e carità con fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo» (Ef
6,23). Con le parole dell’Apostolo Paolo saluto voi e, per vostro
tramite, i Membri del Santo Sinodo, i Vescovi, il clero e tutti i fedeli
della cara Chiesa Assira dell’Oriente.
Sono passati due anni dal nostro primo incontro, ma nel frattempo, ho
avuto la gioia di incontrare nuovamente Vostra Santità lo scorso 7
luglio a Bari, in occasione della Giornata di riflessione e preghiera
per la pace in Medio Oriente, anche da Lei tanto auspicata. Condividiamo
infatti la grande sofferenza che deriva dalla tragica situazione che
vivono tanti nostri fratelli e sorelle in Medio Oriente, vittime della
violenza e spesso costretti a lasciare le terre dove vivono da sempre.
Essi percorrono la via crucis sulle orme di Cristo e, pur
appartenendo a comunità differenti, instaurano tra loro rapporti
fraterni, diventando per noi testimoni di unità. È per la fine di tanto
dolore che più tardi pregheremo insieme, invocando dal Signore il dono
della pace per il Medio Oriente, soprattutto per l’Iraq e la Siria.
Un particolare motivo di rendimento di grazie a Dio che abbiamo in comune è la Commissione per il dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Assira dell’Oriente. Proprio un anno fa ho avuto la gioia di accoglierne i Membri in occasione della firma della Dichiarazione comune sulla “vita sacramentale”.
Tale Commissione, frutto del dialogo, mostra che le diversità pratiche e
disciplinari non sempre sono di ostacolo all’unità, e che alcune
differenze nelle espressioni teologiche possono essere considerate
complementari piuttosto che conflittuali. Prego affinché i lavori che
essa porta avanti, e che in questi giorni entrano in una terza fase di
studio sull’ecclesiologia, ci aiutino a percorrere ancora un altro
tratto di strada, verso la meta tanto attesa in cui potremo celebrare il
Sacrificio del Signore allo stesso altare.
Questo cammino ci sospinge in avanti, ma esige pure di custodire
sempre viva la memoria, per lasciarci ispirare dai testimoni del
passato. Proprio quest’anno la Chiesa Assira dell’Oriente, come pure la
Chiesa Caldea, festeggiano il settimo centenario della morte di Abdisho
bar Berika, Metropolita di Nisibi, uno dei più famosi scrittori della
tradizione siro-orientale. Le sue opere, specialmente nel campo del
diritto canonico, sono tuttora testi fondamentali della vostra Chiesa.
Mi rallegro della partecipazione di Vostra Santità, come pure dei
distinti Membri della Sua delegazione, al convegno internazionale
organizzato in questa occasione dal Pontificio Istituto Orientale. Possa
lo studio di questo grande teologo aiutare a far conoscere meglio le
ricchezze della tradizione sira e ad accoglierle come un dono per la
Chiesa intera.
Santità, carissimo Fratello, con affetto desidero esprimere la mia
gratitudine per la vostra visita e per il dono di pregare oggi insieme,
gli uni per gli altri, facendo nostra la preghiera del Signore: «Che
tutti siano una sola cosa [...] perché il mondo creda» (Gv 17, 21).