"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

9 novembre 2018

Il 12 novembre a Torino: un convegno internazionale sul destino delle minoranze in Medio Oriente ed una cena di beneficenza per i cristiani di Ninive

By Aiuto alla Chiesa che Soffre



La fine del Medio Oriente e il destino delle minoranze. Questo il titolo del Convegno internazionale organizzato il 12 novembre alle ore 17.30 a Torino dal Centro Peirone dell’Arcidiocesi di Torino, in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre, il Consiglio Regionale del Piemonte e il Comitato regionale per i Diritti Umani. L’evento si terrà presso l’aula magna della Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, in Via XX settembre 83.
Dopo i saluti iniziali di Augusto Negri, direttore del Centro Peirone, e di Alessandro Monteduro, direttore Aiuto alla Chiesa che Soffre, interverranno: il Cardinal Louis R. Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei, Salvatore Pedulla, Senior Political Affairs Officer presso l’ufficio dell’Inviato speciale Onu per la Siria- Ginevra, Samir Barhoum, direttore del Jordan Times-Amman, Michel Touma, direttore de L’Orient-Le jour– Beirut, Lucio Caracciolo, direttore di Limes. Modererà il giornalista Paolo Girola direttore de Il dialogo-Al Hiwar.
Un’occasione per approfondire un tema quanto mai attuale e focalizzare l’attenzione sul dramma dei cristiani che anche a causa delle persecuzioni in odio alla fede hanno abbandonato e continuano ad abbandonare numerosi il Medio Oriente.
Al convegno seguirà, alle ore 21.00 a Palazzo Barolo, una Cena d’Onore per beneficienza alla presenza del Patriarca Sako, dei relatori del convegno e di autorità e personalità del mondo culturale, economico e sociale.
 Il ricavato sarà destinato alle popolazioni cristiane fuggite dalla Piana di Ninive (Iraq), che devono ricostruire i loro villaggi distrutti dall’Isis.

Dall’inizio dell’invasione da parte dello Stato Islamico, Aiuto alla Chiesa che Soffre ha donato circa 40 milioni di euro a sostegno dei cristiani iracheni.