"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

8 ottobre 2013

Chiesa assira e Patriarcato caldeo: “dialogo e unità” a difesa dei cristiani in Medio oriente di Joseph Mahmoud


Soddisfazione per il rinnovato invito "al dialogo nel solco di una rinnovata unità", condivisione e sostegno "nel raggiungimento dell'obiettivo" e una maggiore "vicinanza" umana e spirituale da "fratelli in Cristo" e "figli e figlie di un'unica nazione".
Sono i punti salienti della lettera inviata da Mar Dinkha IV, primate della Chiesa assira d'Oriente, a sua beatitudine Mar Louis Sako, patriarca della Chiesa caldea. A metà settembre Mar Sako aveva inviato un messaggio di auguri per il 78mo compleanno della guida della Chiesa assira, manifestando al contempo il "desiderio" della ripresa del "dialogo per l'unità". Una "necessità urgente", ha aggiunto nell'occasione Mar Sako, di fronte "alle grandi sfide" che "minacciano la sopravvivenza" dei cristiani in Medio oriente. Un invito raccolto con prontezza da Mar Dinkha IV e rilanciato nella risposta inviata il 3 ottobre scorso, pubblicata oggi sul sito del Patriarcato caldeo.  
Mar Dinkha IV sottolinea che l'unità è un "obiettivo" da perseguire e per questo è necessaria una "azione comune" con la Chiesa caldea e le "Chiese sorelle". In un futuro incontro con il patriarca caldeo, egli auspica una "discussione approfondita" dei problemi e delle difficoltà dei cristiani in Medio oriente e nel mondo. E propone di creare un "Comitato congiunto" per delineare i passi da intraprendere.
Il primate della Chiesa assira d'Oriente assicura infine "preghiere speciali" per i cristiani d'Iraq e la pace a tutti i "figli e figlie" della Chiesa irakena, vittime delle "tempeste politiche e dei rivolgimenti" che attraversano il Medio oriente.
Fra gli obiettivi che si celano dietro lo scambio epistolare, la volontà di rinnovare il dialogo fra la Chiesa caldea e la Chiesa assira d'Oriente, per giungere a una piena comunione ecclesiale fra i cristiani caldei - uniti al vescovo di Roma - e quella assira. In passato si è avuto un confronto a livello teologico fra le due Chiese, che è sfociato nella "Comune dichiarazione cristologica" del 1994; in essa papa Giovanni Paolo II e il patriarca Mar Dinkha IV hanno riconosciuto la condivisione di una medesima fede in Gesù e il mistero dell'Incarnazione, sancendo così di fatto la ripresa dei contatti fra i due fronti.
Ad oggi manca però ancora un vero e proprio dialogo ecumenico ed ecclesiologico fra Chiesa caldea e Chiesa assira d'Oriente, pur condividendo lo stesso patrimonio per liturgia e spiritulità. Come ha sottolineato Mar Sako nel suo messaggio di auguri, alla base del dialogo vi deve essere un progetto di "unità" senza il quale "non c'è futuro". L'unità è la base della "nostra presenza", della difesa "dei nostri diritti e del nostro ruolo" in un Medio oriente tormentato da conflitti e divisioni.

Dal sito del Patriarcato Caldeo
Patriarch Sako Receives a Letter of Thanks from His Holiness Mar Dinkha IV, Catholicos Patriarch of the Holy Apostolic Catholic Assyrian Church of the East.

His Holiness Mar Dinkha IV, Catholicos Patriarch of the Assyrian Church of the East sends a message of thanks to His Beatitude Mar Louis Raphael I Sako, Patriarch of the Chaldean Catholic Church in response to a congratulatory message sent by the Patriarch on September 15, 2013

Our Beloved Brother in Christ, His Beatitude Mar Louis Raphael I Sako, Patriarch of the Chaldean Catholic Church
We offer our greetings filled with truthful love, hoping that you are in good health and protected in peace with the sons and daughters of your church from the political waves and storms in the Middle East.
 We received your letter dated 15 September 2013 on the occasion of our birthday, thank you very much, we are so grateful to Your Beatitude for your Christian love and national sympathy towards us. And also, we are grateful to all sons and daughters of the Chaldean Church, we ask the Lord to protect them and keep them safe.
We are very happy with your message to us regarding your good will to renew the dialogue with us aiming for unity; we also agree and support you in this good aim to be close to each other as brothers in Christ and the sons and daughters of one nation. This was the aim of the Assyrian Church of the East in the past and nowadays, and so it will be in the future, let it be for us a joint action with you and with other sister churches with faith and Divine Love that is sincere and pure. We hope that when we meet together we will discuss the difficulties facing the sons and daughters of our Church and nation in the Middle East and in the whole world, and we will establish a Joint Committee to have discussions for the purpose of joint action.
Finally, we pray for you personally, and for all the Iraqis specifically, and for all Christians in the Middle East in general. The Good Shepherd, Jesus Christ, protect you in a Christian Flock for His Holy Apostolic Catholic Church.
The Grace and Mercies of our Lord Jesus Christ be with you forever.

+Khanania Mardinkha IV
Catholicos Patriarch of The Assyrian Church of the East