"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

5 ottobre 2013

“I Cristiani in Medio Oriente: quale futuro?”. Martedì 8 ottobre alle 9.30, nell’aula magna del Seminario di Fossano (CN)


Martedì 8 ottobre alle 9.30, nell’aula magna del Seminario di Fossano, in un incontro aperto alla cittadinanza, Mons. Giorgio Lingua, nunzio apostolico in Giordania e in Iraq, inaugurerà l’anno accademico 2013-2014 dello Studio Teologico Interdiocesano, con la prolusione dal titolo: “I Cristiani in Medio Oriente: quale futuro?”.
È trascorso appena un anno (agosto 2012) dal viaggio-pellegrinaggio in Terra Santa che ha portato gli alunni dello STI in Giordania ed Israele. In quell’occasione siamo stati a far visita proprio a Mons. Giorgio Lingua nella nunziatura di Amman, capitale della Giordania, dove ci ha riservato una cordialissima accoglienza. Originario della diocesi Fossano ed ex-alunno dello STI, Mons. Lingua da tre anni svolge il suo compito di rappresentante del Papa presso le chiese e gli stati, proprio in Giordania e in Iraq.
Quel viaggio ci ha aiutato ad aprire gli occhi, per vedere le difficoltà e considerare le speranze che animano le comunità cristiane in Medio Oriente. Infatti la situazione di incertezza, il pericolo costante, le persecuzioni continue, determinano, soprattutto in Iraq, la fuga dei cristiani e un po’ ovunque in Medio Oriente un grande disagio per chi rimane. Mons. Lingua è testimone diretto di queste difficoltà, di questo disagio, e anima la speranza dei cristiani che rimangono in quelle terre.
Ancora immersi nell’anniversario del Concilio Vaticano II, e ricordando il 50° della Pacem in Terris di Giovanni XXIII, lo Studio Teologico, vuole aprire i suoi orizzonti perché le gioie, i dolori e le speranze del mondo non siano estranei al suo cammino e possano animarlo nel servizio che da più di quarant’anni lo caratterizza: una rigorosa mediazione teologica circa la recezione del Concilio nel vissuto delle nostre diocesi. Un lavoro silenzioso ma incisivo per il cammino ecclesiale, un lavoro che continua con entusiasmo e tenacia.
Un grazie sincero quindi alle Comunità e ai Seminari che fanno riferimento allo STI per la formazione teologica: la comunità del Convento dei Cappuccini di Fossano, la Comunità Cenacolo di Sr. Elvira di Saluzzo, il Seminario ‘Redemptoris Mater’ di Pinerolo, il Centro P. Charles de Foucauld (Città dei Ragazzi) di Cuneo, la comunità dei Padri Filippini di Mondovì, e infine la comunità del nostro Seminario Interdiocesano.
A tutti i sacerdoti, i religiosi e i laici amici dello STI l’invito ad essere presenti anche come segno di solidarietà con i cristiani di quella martoriata terra.
L’incontro è aperto a tutti coloro che sono interessati.
  
Prof. don Pierangelo Chiaramello
Preside dello Studio Teologico Interdiocesano