By Asia News
by Tomaso Mammo*
Nella prima domenica di Avvento i
giovani di Kirkuk, arcidiocesi del nord dell'Iraq, hanno organizzato una
raccolta fondi da devolvere ai bambini poveri della città. Per espressa
volontà di mons. Louis Sako, il cammino di preparazione alle
celebrazioni del Natale è stato contraddistinto dall'iniziativa di
solidarietà per i più piccoli e bisognosi. La somma raccolta, come
riferiscono fonti dell'arcivescovado, verrà "distribuita a cristiani e
musulmani" e la generosità dei fedeli "ha davvero sorpreso tutti".
Il 2 dicembre scorso mons. Sako ha chiesto a ragazzi e ragazze di
Kirkuk - teatro di una lotta sanguinosa per il potere e il controllo del
petrolio fra arabi, turcomanni, curdi e sciiti - di sostenere una
colletta nelle quattro parrocchie della città. L'iniziativa si inserisce
nel contesto degli eventi e delle attività che caratterizzeranno queste
settimane di Avvento, in attesa dei festeggiamenti per il Natale.
Nel suo appello, l'arcivescovo ha ricordato che la nascita di Gesù
"non è un evento del passato", perché il Natale è un messaggio di
"speranza, dinamismo, di condivisione" con gli altri che resta valido
ancora oggi. Il prelato ha quindi sottolineato che la festa è segno di
una fede che opera "per mezzo dell'amore". "In tanti in passato - ha
continuato mons. Sako - ci hanno aiutato durante le tribolazioni e le
sofferenze. Oggi tocca a noi, come segno di gratitudine, dare una mano
agli altri. Essere sensibili verso i fratelli che soffrono, mostrare
loro la nostra solidarietà, perché questo è parte integrante della
nostra fede".
Per precisa disposizione dell'arcivescovo, il denaro sarà
"distribuito agli orfani cristiani e musulmani", senza distinzioni di
fede religiosa o di etnia. Parte della somma verrà inoltre devoluta ai
bambini dell'ospedale pediatrico, alle famiglie povere, agli ammalati
bisognosi di cure e medicine. La consegna avverrà mediante alcuni
"gruppi di Babbo Natale" che porteranno "la gioia di Cristo nei loro
cuori".
*Sacerdote in Iraq dell'Ordine dei carmelitani scalzi (Ocd)
*Sacerdote in Iraq dell'Ordine dei carmelitani scalzi (Ocd)