By Baghdadhope*
Il Cardinale Mar Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei, è nato a Telkeif, nel territorio dell’arcieparchia di Mosul dei Caldei, il 27 settembre del 1927 da Jarjis Murad Delly e Katrina Petrus Jadan.
Dopo aver frequentato le scuole primarie prima presso le suore domenicane di Santa Caterina e poi nella scuola pubblica di Telkeif, nel 1940, a soli 13 anni, è entrato nel seminario patriarcale di San Pietro a Mosul dove ha studiato filosofia e teologia. Nel 1946 ha raggiunto Roma con il consenso dell’allora patriarca Emmanuel II ed ha iniziato il suo corso di studi presso la Pontificia Università Urbaniana di Propaganda Fidae dove, nel 1949, ha ottenuto un master in filosofia con una tesi dal titolo “L’esistenza di Dio nel pensiero del filosofo Al-Faraby”.
Ordinato sacerdote il 21 dicembre del 1952 dal Cardinale Pietro Fumasoni Biondi nel Pontificio Collegio Urbano di Propaganda Fidae a Roma, nel 1954 ha ottenuto il dottorato in teologia con la tesi intitolata: "Incontri del Vescovo Eliya Bar Shenayia con il Ministro del Marocco nel 1026” e nel 1959 quello in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense con la tesi “L’istituto patriarcale nella Chiesa dell’Est”.
Il 30 dicembre del 1960 ha fatto ritorno a Baghdad in qualità di segretario del patriarca Paul II Cheikho. Il 7 dicembre del 1962 è stato nominato vescovo di Paleopolis in Asia e scelto come vescovo ausiliare, incarico confermatogli il successivo 26 dicembre da Papa Giovanni XXIII°. Il 19 aprile del 1963 è stato consacrato vescovo di Paleopolis in Asia nella chiesa caldea di san Giuseppe a Baghdad, ed in quanto tale ha partecipato a pieno titolo al Concilio Vaticano II cui aveva già preso parte, ma solo in veste di perito, nella prima sessione.
Il 6 maggio del 1967 è stato nominato vescovo di Kaskar dei Caldei ed il 24 ottobre del 2002 si è ritirato dall’incarico di vescovo diocesano che aveva ricoperto dal 1997 per raggiunti limiti di età. Un mese dopo però, l’allora già molto malato patriarca Raphael I Bedaweed, gli chiese di agire come consigliere e responsabile delle relazioni tra la chiesa ed il governo iracheno, oltre che delle missioni caldee nel mondo. Il 10 dicembre del 2002 Mar Raphael I Bedaweed lo delegò inoltre ufficialmente alla gestione delle proprietà patriarcali. Nominato patriarca della chiesa caldea nel dicembre del 2003 con il nome di Emmanuel III Delly il 24 novembre del 2007 è stato elevato al rango di Cardinale da Papa Benedetto XVI diventando così il primo cardinale della chiesa caldea nella storia.
Da tempo di salute malferma il patriarca Delly ha lasciato l'Iraq per l'ultima volta a febbraio 2012 per essere sottoposto a controlli medici a Detroit (USA). Di ritorno dagli Stati Uniti ha presenziato all'udienza generale del Santo Padre a Roma il 15 marzo, l'ultima sua visita nella città eterna. Dopo quella data le precarie condizioni di salute gli hanno impedito di essere presente a molti avvenimenti importanti.
Era assente alla storica visita papale in Libano (14-16 settembre 2012) durante la quale, infatti, l’esortazione apostolica “Ecclesia in Medio Oriente” fu consegnata da Benedetto XVI all'Arcivescovo caldeo di Kirkuk, Mons. Louis Sako; così come alla cerimonia di apertura dell'Anno della Fede in concomitanza con il 50.mo dell'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II dove avrebbe avuto diritto a concelebrare con il Santo Padre in quanto uno dei 69 Padri Sinodali ancora in vita.
Assente è stato anche per l'annuale incontro dei vescovi cattolici in Iraq tenutosi ad Erbil il 6/7 novembre 2012 e per il II congresso dei patriarchi e dei vescovi cattolici del Medio Oriente tenutosi in Libano dal 3 al 5 dicembre 2012 dove è stato rappresentato dal vicario patriarcale Mons. Shleimun Warduni.
Presente è stato invece il 15 di dicembre quando ha presenziato alla consacrazione a Baghdad della chiesa siro cattolica di Nostra Signora della Salvezza dove il 31 ottobre 2010 un commando armato penetrato nell'edificio al momento della messa pomeridiana aveva fatto strage tra i fedeli.
Messa alla quale aveva partecipato il Prefetto della Congregazione per le chiese orientali Cardinale Leonardo Sandri che, secondo voci insistenti ma mai confermate ufficialmente, si dice sia stato latore di una lettera di Papa Benedetto XVI con la quale si suggeriva all'anziano patriarca di rimettere il suo mandato aprendo così la strada al sinodo elettivo che, è notizia di stamani, si terrà nel gennaio del 2013.
Dopo aver frequentato le scuole primarie prima presso le suore domenicane di Santa Caterina e poi nella scuola pubblica di Telkeif, nel 1940, a soli 13 anni, è entrato nel seminario patriarcale di San Pietro a Mosul dove ha studiato filosofia e teologia. Nel 1946 ha raggiunto Roma con il consenso dell’allora patriarca Emmanuel II ed ha iniziato il suo corso di studi presso la Pontificia Università Urbaniana di Propaganda Fidae dove, nel 1949, ha ottenuto un master in filosofia con una tesi dal titolo “L’esistenza di Dio nel pensiero del filosofo Al-Faraby”.
Ordinato sacerdote il 21 dicembre del 1952 dal Cardinale Pietro Fumasoni Biondi nel Pontificio Collegio Urbano di Propaganda Fidae a Roma, nel 1954 ha ottenuto il dottorato in teologia con la tesi intitolata: "Incontri del Vescovo Eliya Bar Shenayia con il Ministro del Marocco nel 1026” e nel 1959 quello in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense con la tesi “L’istituto patriarcale nella Chiesa dell’Est”.
Il 30 dicembre del 1960 ha fatto ritorno a Baghdad in qualità di segretario del patriarca Paul II Cheikho. Il 7 dicembre del 1962 è stato nominato vescovo di Paleopolis in Asia e scelto come vescovo ausiliare, incarico confermatogli il successivo 26 dicembre da Papa Giovanni XXIII°. Il 19 aprile del 1963 è stato consacrato vescovo di Paleopolis in Asia nella chiesa caldea di san Giuseppe a Baghdad, ed in quanto tale ha partecipato a pieno titolo al Concilio Vaticano II cui aveva già preso parte, ma solo in veste di perito, nella prima sessione.
Il 6 maggio del 1967 è stato nominato vescovo di Kaskar dei Caldei ed il 24 ottobre del 2002 si è ritirato dall’incarico di vescovo diocesano che aveva ricoperto dal 1997 per raggiunti limiti di età. Un mese dopo però, l’allora già molto malato patriarca Raphael I Bedaweed, gli chiese di agire come consigliere e responsabile delle relazioni tra la chiesa ed il governo iracheno, oltre che delle missioni caldee nel mondo. Il 10 dicembre del 2002 Mar Raphael I Bedaweed lo delegò inoltre ufficialmente alla gestione delle proprietà patriarcali. Nominato patriarca della chiesa caldea nel dicembre del 2003 con il nome di Emmanuel III Delly il 24 novembre del 2007 è stato elevato al rango di Cardinale da Papa Benedetto XVI diventando così il primo cardinale della chiesa caldea nella storia.
Da tempo di salute malferma il patriarca Delly ha lasciato l'Iraq per l'ultima volta a febbraio 2012 per essere sottoposto a controlli medici a Detroit (USA). Di ritorno dagli Stati Uniti ha presenziato all'udienza generale del Santo Padre a Roma il 15 marzo, l'ultima sua visita nella città eterna. Dopo quella data le precarie condizioni di salute gli hanno impedito di essere presente a molti avvenimenti importanti.
Era assente alla storica visita papale in Libano (14-16 settembre 2012) durante la quale, infatti, l’esortazione apostolica “Ecclesia in Medio Oriente” fu consegnata da Benedetto XVI all'Arcivescovo caldeo di Kirkuk, Mons. Louis Sako; così come alla cerimonia di apertura dell'Anno della Fede in concomitanza con il 50.mo dell'apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II dove avrebbe avuto diritto a concelebrare con il Santo Padre in quanto uno dei 69 Padri Sinodali ancora in vita.
Assente è stato anche per l'annuale incontro dei vescovi cattolici in Iraq tenutosi ad Erbil il 6/7 novembre 2012 e per il II congresso dei patriarchi e dei vescovi cattolici del Medio Oriente tenutosi in Libano dal 3 al 5 dicembre 2012 dove è stato rappresentato dal vicario patriarcale Mons. Shleimun Warduni.
Presente è stato invece il 15 di dicembre quando ha presenziato alla consacrazione a Baghdad della chiesa siro cattolica di Nostra Signora della Salvezza dove il 31 ottobre 2010 un commando armato penetrato nell'edificio al momento della messa pomeridiana aveva fatto strage tra i fedeli.
Messa alla quale aveva partecipato il Prefetto della Congregazione per le chiese orientali Cardinale Leonardo Sandri che, secondo voci insistenti ma mai confermate ufficialmente, si dice sia stato latore di una lettera di Papa Benedetto XVI con la quale si suggeriva all'anziano patriarca di rimettere il suo mandato aprendo così la strada al sinodo elettivo che, è notizia di stamani, si terrà nel gennaio del 2013.