"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

24 novembre 2009

Google metterà on-line le immagini dei manufatti del Museo Nazionale iracheno

Fonte: BBC

Tradotto da Baghdadhope

Google, il gigante della ricerca in Internet, ha dichiarato che 14.000 immagini di preziosi manufatti conservati nel Museo Nazionale iracheno saranno disponibili on-line a partire dall'inizio del prossimo anno. L'amministratore delegato di Google, Eric Schmidt, ha detto che il mondo dovrebbe conoscere il ricco patrimonio iracheno ed il suo contributo alla cultura.
"La storia dell'inizio della civiltà - letteralmente - è conservata in questo museo" ha dichiarato. Circa 15.000 manufatti e oggetti antichi furono rubati dal museo quando fu saccheggiato dopo l'invasione a guida americana del 2003. Di essi solo un quarto si ritiene siano stati recuperati nonostante gli sforzi internazionali per vietarne il traffico o la vendita. Il museo tuttavia, pur riaperto solo nel mese di febbraio, conserva ancora numerosi reperti che vanno dall'età della pietra a quelle dei periodi babilonesi, assiri ed islamici.
"Non posso pensare ad un uso migliore del nostro tempo e delle nostre risorse che rendere le immagini e le idee della vostra civiltà disponibili a miliardi di persone in tutto il mondo", ha detto Schmidt ai funzionari iracheni durante una cerimonia a Baghdad. Schmidt ha spiegato che migliaia di immagini, "più qualche sorpresa", saranno disponibili su Internet dall'inizio del prossimo anno. I costi del progetto, che non sono stati finora dichiarati, sono sostenuti congiuntamente da Google e dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.