Fonte: SIR
Un centro interreligioso, interrituale per “sfamare la voglia di aggregazione e di incontro” dei giovani iracheni. E’ quanto intendono realizzare la Fondazione Giovanni Paolo II e l’arcivescovado latino di Baghdad, che oggi hanno presentato l’iniziativa, a Fiesole, in un incontro organizzato dalla Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc). “In Iraq assistiamo ad una emergenza giovani – ha dichiarato l’arcivescovo di Baghdad dei latini, mons. Jean B. Sleiman – cui cerchiamo di far fronte anche attraverso l’educazione, l’istruzione e la formazione. Il centro che intendiamo realizzare vuole soddisfare la voglia di incontro dei giovani. Non si può restare indifferenti alla malinconia che mostrano e che li spinge a cercare il loro futuro altrove”.
Il centro dovrebbe sorgere in alcuni locali annessi alla cattedrale dei latini di Baghdad, e secondo Angiolo Rossi, direttore della Fondazione Giovanni Paolo II, dovrebbe ospitare anche un media center oltre che strutture idonee ad ospitare attività teatrali, musicali, di danza e artistiche. Alla sua realizzazione contribuirà anche la Fisc, che, spiega il suo presidente, don Giorgio Zucchelli, “si attiverà attraverso le sue 186 testate”. “E’ tempo di ricostruire – conclude mons. Sleiman – forse la violenza non verrà mai sradicata del tutto, anche se la situazione è molto migliorata, e bisogna cominciare dai giovani”.