"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

12 maggio 2008

Turchia: quattro riti - una sola fede unita per la GMG di Sydney 2008


Tradotto ed adattato da Baghdadhope


I cristiani rappresentano una piccola minoranza nello stato turco a stragrande maggioranza musulmana. Eppure nei tempi antichi, a seguito dei viaggi missionari di San Paolo, la Turchia era parte del cuore cristiano, con un grande numero di credenti! Oggi, di una popolazione di 66 milioni di turchi, meno di 250000 persone appartengono a una delle chiese cristiane, costituendo quindi solo circa lo 0,2% della popolazione totale. Circa 65000 credenti cristiani appartengono alla Chiesa Apostolica Armena (Ortodossa) mentre alla Chiesa cattolica di vari riti ne appartengono circa 30000. L'Arcivescovo emerito di Izmir nella Turchia occidentale, Giuseppe Bernardini, parla per esempio di 30 famiglie della sua parrocchia arrivate ad Izmir durante la deportazione degli armeni, o discendenti di antiche famiglie siro-caldee. Per sfuggire alle persecuzioni queste famiglie si sono assimilate alla popolazione turca e dichiarano persino la loro fede musulmana sui documenti di identità per avere la possibilità di trovare lavoro. Poiché non vi sono chiese cattoliche di rito orientale ad Izmir esse frequentano quelle di rito latino cattolico. La guerra in Iraq ha causato un aumento del numero dei cristiani a Istanbul. A causa della continua insicurezza che ha seguito la morte di Saddam Hussein molte famiglie cristiane irachene sono state costrette a lasciare il loro paese e fuggire attraverso la frontiera tra il Nord Iraq e la Turchia. Attualmente vi sono non meno di 4500cattolici caldei - il rito a cui appartengono questi iracheni - che vivono ad Istanbul. In precedenza la comunità cattolica caldea aveva diverse parrocchie nella Turchia orientale ed Istanbul e il loro numero era di soli 600 membri! Sebbene pochi (i cattolici caldei) stanno facendo del loro meglio - insieme con quelli di rito latino - pre prendersi cura dei nuovi arrivati dall'Iraq. I Salesiani, per esempio, si occupano dei bisogni dei figli dei rifugiati ed hanno creato per loro una scuola. L'istituzione benefica cattolica Aiuto alla Chiesa che Soffre- Australia (ACS) sostiene l'operato di queste parrocchie e comunità. "La domenica le chiese sono relativamente piene - ma soprattutto di immigrati clandestini che sono qui in attesa nella speranza di ottenere un visto per il Canada, gli Stati Uniti d'America o l'Australia. Sono soprattutto filippini, ma anche cattolici caldei dall'Iraq", dice Dirk Kennis, un membro del Movimento dei Focolari che vive ad Istanbul da otto anni. In un'intervista durante la visita del Papa nel novembre 2006 Kennis aveva dichiarato: "Siamo veramente grati per il fatto che il Santo Padre sia qui. Credo che sia un segno importante, soprattutto per le chiese cattoliche, il fatto di essere sostenute dalla Chiesa universale, e che il Papa stesso, desideri essere personalmente con loro ". La visita papale fu effettivamente un segno incoraggiante per la Chiesa locale. Ora 10 giovani - due ciascuno dalla diocesi di Istanbul e di Anatolia e dall'Arcidiocesi di Izmir, insieme con i rappresentanti delle chiese armena, caldea e sira, sperano di incontrare il Santo Padre a Sydney per la Giornata Mondiale della Gioventù. La situazione in cui essi vivono in diaspora ha avvicinato i cattolici di riti diversi ed a dimostrazione di questa unità essi desiderano viaggiare in un unico gruppo per la GMG! L'Arcivescovo Luigi Padovese, presidente della conferenza dei vescovi turchi ha chiesto ad ACN di aiutare a coprire i costi di questo lungo viaggio. Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) vuole rendere possibile per questi dieci giovani provenienti dalla Turchia questa meravigliosa esperienza di fede. L'istituzione ha promesso di contribuire a finanziare la delegazione turca per la GMG 2008 con 43,000 dollari.
A sostegno di questa causa, si prega di inviare la donazione a
Aid to the Church in Need
PO Box 6245 Blacktown DC NSW 2148
Australia
per informazioni scrivere (in inglese) a: info@aidtochurch.org
o consultare il sito web: http://www.aidtochurch.org/
A chiunque sosterrà la campagna verrà inviato un libretto di preghiera ed un rosario di Papa Benedetto XVI per pregare per il successo della Giornata Mondiale della Gioventù.