Lo scorso 31 marzo Baghdadhope aveva riportato la notizia di un razzo katiusha che a Baghdad aveva danneggiato Casa Beyt ‘Ania, una casa di riposo che accoglie donne e uomini, cristiani e musulmani, malati, anziani, ma soprattutto privi di una famiglia in grado di sostenerli nel difficile destino di essere gli ultimi di una società dove anche i giovani e forti vivono in costante pericolo. Fortunatamente quel razzo ha causato solo danni materiali e certo non ha spento le speranze ed il coraggio di chi vive e lavora a Beyt’Ania, tanto che oggi pomeriggio, con una Santa Messa celebrata dal vescovo siro cattolico di Baghdad, Monsignor Matti Shaba Mattoka, è stato festeggiato l’ottavo anno di attività della casa.
L’annuncio dato via e mail termina con una frase che è allo stesso tempo una proclamazione di fede ed una richiesta implicita: “Le vostre preghiere ci sostengono”.
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