"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

3 maggio 2008

Da otto anni un miracolo a Baghdad: Casa Beyt 'Ania

By Baghdadhope

Lo scorso 31 marzo Baghdadhope aveva riportato la notizia di un razzo katiusha che a Baghdad aveva danneggiato Casa Beyt ‘Ania, una casa di riposo che accoglie donne e uomini, cristiani e musulmani, malati, anziani, ma soprattutto privi di una famiglia in grado di sostenerli nel difficile destino di essere gli ultimi di una società dove anche i giovani e forti vivono in costante pericolo. Fortunatamente quel razzo ha causato solo danni materiali e certo non ha spento le speranze ed il coraggio di chi vive e lavora a Beyt’Ania, tanto che oggi pomeriggio, con una Santa Messa celebrata dal vescovo siro cattolico di Baghdad, Monsignor Matti Shaba Mattoka, è stato festeggiato l’ottavo anno di attività della casa.


L’annuncio dato via e mail termina con una frase che è allo stesso tempo una proclamazione di fede ed una richiesta implicita: “Le vostre preghiere ci sostengono”.

Per conoscere la storia di Casa Beyt ‘Ania clicca qui