"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

11 maggio 2007

Lavoro finito a Dora: si passa avanti

Fonte: Ankawa.com

Tra le testimonianze delle famiglie che ormai giornalmente fuggono da Baghdad verso il nord le più recenti riguardano un allargamento del campo di azione dei gruppi armati che stanno, zona per zona, ripulendo la città dalla presenza dei cristiani. Dopo Dora, teatro negli ultimi tempi delle maggiori violenze, e dove sono rimasti pochissimi cristiani che vivono barricati nelle case di tanto in tanto bersaglio di colpi di mortaio, ora tocca a due quartieri post ad ovest di essa: Al-Baya’a e al-Thurat. Anche in queste zone i cristiani cominciano a trovarsi di fronte alle uniche alternative loro rimaste:

Convertirsi all’Islam
Pagare la tassa di protezione
Fuggire
Morire