"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

20 gennaio 2007

Stati Uniti e rifugiati iracheni: come liberarsi di una patata bollente


Gli Stati Uniti chiedono al Canada di accettare rifugiati dal’Iraq.

Canadian Press
OTTAWA — Gli Stati Uniti hanno chiesto al Canada di accettare un maggior numero di rifugiati in fuga dalla violenza in Iraq.
Ellen Sauerbrey, assistente di stato americano, ha passato due giorni ad Ottawa discutendo la questione con dirigenti responsabili degli affari esteri e dell’immigrazione che hanno dichiarato che nessuna decisione politica è stata ancora presa.
La Signora Sauerbery ha riportato di come molti iracheni fuggiti in Siria e Giordania, inclusi vittime di tortura, donne, bambini ed appartenenti alla minoranza cristiana, non potranno mai più fare ritorno al proprio paese.
“Abbiamo incoraggiato il Canada a farne un argomento prioritario nella sua politica di immigrazione perchè si tratta (l’Iraq) di un’area estremamente vulnerabile e bisognosa di aiuto” ha detto la Signora Sauerbrey, aggiungendo di aver saputo che il Canada ha già ammesso 49 rifugiati iracheni.