By Fides
Si chiamano Afnan e Alice le due Piccole Sorelle di Charles de Foucauld che da alcune settimane hanno scelto di vivere in un accampamento di Ankawa, alla periferia di Erbil, dove hanno trovato precaria sistemazione migliaia di cristiani della Piana di Ninive fuggiti davanti all'offensiva dei jihadisti dello Stato Islamico. La scelta delle due religiose, raccontata ai microfoni di Radio Sawa, intende esprimere in maniera concreta la totale condivisione delle condizioni di difficoltà e di sradicamento vissute dalle migliaia di famiglie costrette a lasciare le proprie case, e che ormai si stanno rassegnando all'idea di dover vivere in tale stato ancora per molto tempo.
Le due suore stanno coinvolgendo anche altre religiose nell'assistenza rivolta soprattutto ai bambini e ai giovani che vivono negli accampamenti di tende e container. L'intento è quello di preservare l'infanzia e la gioventù dal senso di vuoto e dall'assenza di attività formative che col tempo possono degenerare fino a innescare derive di degrado psicologico e morale. Proprio nella giornata di oggi, i gruppi politici animati da militanti cristiani e altre sigle comunitarie hanno indetto una manifestazione di protesta contro il dilagare di fenomeni di degrado urbano – come il moltiplicarsi di bische e locali dove si vendono senza controllo bevande alcoliche – che stanno ad Ankawa, il sobborgo di Erbil abitato in maggioranza da cristiani.
Si chiamano Afnan e Alice le due Piccole Sorelle di Charles de Foucauld che da alcune settimane hanno scelto di vivere in un accampamento di Ankawa, alla periferia di Erbil, dove hanno trovato precaria sistemazione migliaia di cristiani della Piana di Ninive fuggiti davanti all'offensiva dei jihadisti dello Stato Islamico. La scelta delle due religiose, raccontata ai microfoni di Radio Sawa, intende esprimere in maniera concreta la totale condivisione delle condizioni di difficoltà e di sradicamento vissute dalle migliaia di famiglie costrette a lasciare le proprie case, e che ormai si stanno rassegnando all'idea di dover vivere in tale stato ancora per molto tempo.
Le due suore stanno coinvolgendo anche altre religiose nell'assistenza rivolta soprattutto ai bambini e ai giovani che vivono negli accampamenti di tende e container. L'intento è quello di preservare l'infanzia e la gioventù dal senso di vuoto e dall'assenza di attività formative che col tempo possono degenerare fino a innescare derive di degrado psicologico e morale. Proprio nella giornata di oggi, i gruppi politici animati da militanti cristiani e altre sigle comunitarie hanno indetto una manifestazione di protesta contro il dilagare di fenomeni di degrado urbano – come il moltiplicarsi di bische e locali dove si vendono senza controllo bevande alcoliche – che stanno ad Ankawa, il sobborgo di Erbil abitato in maggioranza da cristiani.