By Radiovaticana
Stefano Leszczynski
La Pontificia Commissione per l’America Latina si mobilita in favore dei cristiani perseguitati del Medio Oriente. Con una lettera indirizzata a tutti i presidenti delle Conferenze episcopali dell’America Latina, il presidente della Commissione, cardinale Marc Ouellet, chiede ai presuli di tutte le Chiese locali di avviare le necessarie iniziative per sensibilizzare i fedeli nei confronti delle difficili condizioni di vita dei cristiani del Medio Oriente e lanciare iniziative di preghiera e di comunione con queste comunità sofferenti a causa della propria fede.
L’appello lanciato dal cardinale Ouellet risponde all’apprensione dimostrata dal Papa per la sorte dei cristiani perseguitati in tutto il mondo, ma soprattutto in questo particolare momento storico in Siria e in Iraq.
Il presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina invita inoltre i vescovi della regione a chiedere ai propri governi di sostenere presso le sedi regionali ed internazionali la causa della libertà religiosa e a mostrarsi solidali con quanti sono vittime di inaudite violenze e persecuzioni.
Il cardinale Ouellet invita inoltre i responsabili delle Chiese locali a dimostrare la propria disponibilità all’ospitalità dei rifugiati e dei profughi provenienti in particolare da Iraq e Siria. “Che non venga mai a mancare a questi nostri fratelli – esorta – la preghiera universale che si eleva al cielo nel corso della Santa Messa”.
Il prossimo 8 dicembre, inoltre, in concomitanza con l’apertura dell’Anno giubilare dedicato alla Misericordia, la Pontificia Commissione per l’America Latina invita tutte le realtà ecclesiali della regione ad avviare una colletta per aiutare materialmente le comunità cristiane della Siria e dell’Iraq. Infatti, spiega il cardinale Ouellet, sebbene molti cristiani siano stati costretti ad intraprendere la via dell’esilio, molti altri hanno eroicamente deciso di rimanere nei luoghi d’origine per continuare a dare la propria testimonianza di fede cristiana.
La sopravvivenza delle comunità cristiane del Medio Oriente – sottolinea – è fondamentale per tutta la cattolicità. La somma che verrà raccolta dalle diverse realtà ecclesiali dell’America Latina verrà in seguito gestita dalla Pontificia Commissione che provvederà a far giungere gli aiuti finanziari là ove sono ritenuti più necessari.
Stefano Leszczynski
La Pontificia Commissione per l’America Latina si mobilita in favore dei cristiani perseguitati del Medio Oriente. Con una lettera indirizzata a tutti i presidenti delle Conferenze episcopali dell’America Latina, il presidente della Commissione, cardinale Marc Ouellet, chiede ai presuli di tutte le Chiese locali di avviare le necessarie iniziative per sensibilizzare i fedeli nei confronti delle difficili condizioni di vita dei cristiani del Medio Oriente e lanciare iniziative di preghiera e di comunione con queste comunità sofferenti a causa della propria fede.
L’appello lanciato dal cardinale Ouellet risponde all’apprensione dimostrata dal Papa per la sorte dei cristiani perseguitati in tutto il mondo, ma soprattutto in questo particolare momento storico in Siria e in Iraq.
Il presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina invita inoltre i vescovi della regione a chiedere ai propri governi di sostenere presso le sedi regionali ed internazionali la causa della libertà religiosa e a mostrarsi solidali con quanti sono vittime di inaudite violenze e persecuzioni.
Il cardinale Ouellet invita inoltre i responsabili delle Chiese locali a dimostrare la propria disponibilità all’ospitalità dei rifugiati e dei profughi provenienti in particolare da Iraq e Siria. “Che non venga mai a mancare a questi nostri fratelli – esorta – la preghiera universale che si eleva al cielo nel corso della Santa Messa”.
Il prossimo 8 dicembre, inoltre, in concomitanza con l’apertura dell’Anno giubilare dedicato alla Misericordia, la Pontificia Commissione per l’America Latina invita tutte le realtà ecclesiali della regione ad avviare una colletta per aiutare materialmente le comunità cristiane della Siria e dell’Iraq. Infatti, spiega il cardinale Ouellet, sebbene molti cristiani siano stati costretti ad intraprendere la via dell’esilio, molti altri hanno eroicamente deciso di rimanere nei luoghi d’origine per continuare a dare la propria testimonianza di fede cristiana.
La sopravvivenza delle comunità cristiane del Medio Oriente – sottolinea – è fondamentale per tutta la cattolicità. La somma che verrà raccolta dalle diverse realtà ecclesiali dell’America Latina verrà in seguito gestita dalla Pontificia Commissione che provvederà a far giungere gli aiuti finanziari là ove sono ritenuti più necessari.