By Fides
“Solo in Giordania, i profughi fuggiti dalla Siria sono 380mila, e
continuano a aumentare di giorno in giorno. La visita del cardinale
Robert Sarah testimonia la sollecitudine di tutta la Chiesa davanti a
questa emergenza umanitaria immane, che non possiamo affrontare solo con
le nostre forze”.
Così dichiara all'Agenzia Fides Wael Suleiman, direttore di Caritas Giordania, commentando la trasferta nel Regno Hashemita del cardinale Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum. Nella giornata di oggi il cardinale Sarah incontra duecento famiglie di profughi siriani presso la parrocchia cattolica latina di Zarqa. Domani il Porporato aprirà ad Amman i lavori dell'assemblea annuale dell'organismo regionale di collegamento tra le 17 agenzie nazionali Caritas del Medio Oriente e del Nord Africa (Caritas MONA), proponendo alcune riflessioni relative al Motu Proprio Intima Ecclesiae natura, il documento pontificio sul servizio della carità pubblicato lo scorso 1° dicembre.
Quest'anno, al summit delle Caritas del Medio Oriente e del Nord Africa saranno presenti più di 40 tra vescovi, sacerdoti e responsabili laici e religiosi delle diverse strutture nazionali. All'incontro è annunciata la partecipazione del vescovo caldeo di Aleppo Antoine Audo, presidente di Caritas Siria, e del vescovo caldeo ausiliare di Baghdad Shlemon Wardouni, presidente di Caritas Iraq. Domani pomeriggio i lavori dell'Assemblea punteranno l'attenzione sull'emergenza siriana, cercando di definire strategie coordinate davanti alle urgenze umanitarie e assistenziali collegate al conflitto. Domani è previsto anche un incontro di tutti i partecipanti al summit con il Re Abdallah II di Giordania.
Così dichiara all'Agenzia Fides Wael Suleiman, direttore di Caritas Giordania, commentando la trasferta nel Regno Hashemita del cardinale Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum. Nella giornata di oggi il cardinale Sarah incontra duecento famiglie di profughi siriani presso la parrocchia cattolica latina di Zarqa. Domani il Porporato aprirà ad Amman i lavori dell'assemblea annuale dell'organismo regionale di collegamento tra le 17 agenzie nazionali Caritas del Medio Oriente e del Nord Africa (Caritas MONA), proponendo alcune riflessioni relative al Motu Proprio Intima Ecclesiae natura, il documento pontificio sul servizio della carità pubblicato lo scorso 1° dicembre.
Quest'anno, al summit delle Caritas del Medio Oriente e del Nord Africa saranno presenti più di 40 tra vescovi, sacerdoti e responsabili laici e religiosi delle diverse strutture nazionali. All'incontro è annunciata la partecipazione del vescovo caldeo di Aleppo Antoine Audo, presidente di Caritas Siria, e del vescovo caldeo ausiliare di Baghdad Shlemon Wardouni, presidente di Caritas Iraq. Domani pomeriggio i lavori dell'Assemblea punteranno l'attenzione sull'emergenza siriana, cercando di definire strategie coordinate davanti alle urgenze umanitarie e assistenziali collegate al conflitto. Domani è previsto anche un incontro di tutti i partecipanti al summit con il Re Abdallah II di Giordania.