Fonte delle notizie e foto: Ankawa.com
Secondo quanto riferito al sito web Ankawa.com dal sacerdote siro cattolico Padre Sulaqa Zakaria la sua chiesa, sito al centro di Bassora, ha subito ingenti danni quando, sabato sera, un ordigno è esploso nelle sue immediate vicinanze.
La città irachena di Bassora è stata teatro di gravi atti di violenza sabato scorso ed ha contato, riferiscono le fonti di sicurezza, 114 tra morti e feriti coinvolti da una serie di attacchi con autobombe, ordigni improvvisati e lanci di razzi Katiusha ma nessun ferito o morto, a parte le lievi ferite riportate dallo stesso padre Zakaria, si conta tra i fedeli della chiesa.
La città irachena di Bassora è stata teatro di gravi atti di violenza sabato scorso ed ha contato, riferiscono le fonti di sicurezza, 114 tra morti e feriti coinvolti da una serie di attacchi con autobombe, ordigni improvvisati e lanci di razzi Katiusha ma nessun ferito o morto, a parte le lievi ferite riportate dallo stesso padre Zakaria, si conta tra i fedeli della chiesa.
In questi stessi giorni, sempre secondo il sito Ankawa.com la città di Mosul si sta svuotando dei gioiellieri cristiani che fino ad ora vi avevano resistito e che ora stanno riaprendo le proprie attività commerciali nella cittadina cristiana di Qaraqosh.
Gli iracheni cristiani sono usi acquistare oro ed argento specialmente in occasione dei matrimoni ma, secondo quanto riferisce un commerciante che ha voluto mantenere l’anonimato per ragioni di sicurezza: “la condizione di insicurezza a Mosul, la mancanza di acquirenti ed i ricatti hanno spinto molti a lasciare la città”.
Gli iracheni cristiani sono usi acquistare oro ed argento specialmente in occasione dei matrimoni ma, secondo quanto riferisce un commerciante che ha voluto mantenere l’anonimato per ragioni di sicurezza: “la condizione di insicurezza a Mosul, la mancanza di acquirenti ed i ricatti hanno spinto molti a lasciare la città”.