"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

23 dicembre 2008

Torino per l'Iraq


Il progetto: "Io ho un nuovo amico, un sacerdote caldeo iracheno", lanciato dall'Ufficio Pastorale Migranti dell'Arcidiocesi di Torino per sostenere la comunità irachena cristiana con l'aiuto diretto annuale a dieci giovani sacerdoti caldei di Baghdad, è giunto a conclusione dopo cinque anni.
In questo periodo, grazie alla generosità di molti amici che hanno preso a cuore la situazione della piccola e vulnerabile comunità irachena cristiana, abbiamo potuto non solo dare un sostegno pratico ai nostri fratelli, quanto dimostrare loro di non essere stati dimenticati.
Il progetto è il risultato della convinzione che l'aiuto per essere efficace, anche nel costruire ponti tra diverse realtà, non debba essere limitato al momento di crisi acuta, ma debba seguire chi è in difficoltà nel superare quel momento e nel riprendere in mano la propria vita ed il proprio futuro.
Il termine del progetto quindi non si tradurrà in un nostro disimpegno ed è per questa ragione che l'UPM dell'Arcidiocesi di Torino invita tutti a continuare a pensare, pregare ed agire per la comunità irachena cristiana.

Don Fredo Olivero
Direttore Ufficio Pastorale Migranti
Arcidiocesi di Torino

Per informazioni consultare il sito
http://www.migrantitorino.it/ alla voce Iraq